Marrano attacca su Atisale
Il sindaco di Margherita: «Situazione da non strumentalizzare»
lunedì 16 marzo 2015
11.39
Strumentalizzare una vicenda che ha visto come protagonisti il sindaco e la sua amministrazione. Questa è la lamentela avanzata dal sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano in merito alla questione Atisale che sta tediando la cittadina pugliese. «Ritengo che l'iniziativa nasconda solo il tentativo di strumentalizzare una vicenda che mi ha visto, insieme all'Amministrazione che presiedo, impegnato sin dal primo momento. Vorrei ricordare che, alla notizia della presentazione di concordato preventivo da parte di Atisale, il sottoscritto ha incontrato immediatamente i vertici dell'azienda per avviare un confronto utile a salvaguardare i livelli occupazionali e gli interessi del Comune di Margherita di Savoia». Queste le parole del primo cittadino, il quale ha continuato, affermando che «al termine di quell'incontro, era stata annunciato dai vertici di Atisale la presentazione di un piano di rientro che sarebbe stato portato all'attenzione anche di questa Amministrazione. Vorrei ricordare ai consiglieri d'opposizione e ai rappresentanti sindacali che in tutte le riunioni si era convenuto di convocare un incontro pubblico e, se nel caso, un consiglio comunale monotematico, non appena Atisale avesse presentato il piano di rientro». Dura è la replica del sindaco contro le RSU e l'opposizione, dicendo che «ad oggi non ci sono documenti ufficiali in tal senso e quindi diventa strumentale chiedere, da parte delle forze d'opposizione e delle Rsu, un consiglio comunale per parlare della vertenza Atisale. Ho già dichiarato in altre occasioni e ribadisco ancora una volta che sarà impegno di questa Amministrazione comunale salvaguardare i livelli occupazionali della salina e tutelare gli interessi del Comune di Margherita di Savoia, creditore nei confronti di Atisale e per questo l'Amministrazione comunale, oltre ad aver già interessato le istituzioni competenti, ha deciso di farsi affiancare nella vicenda, dall'avvocato Paolo Bordi, socio del prestigioso studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & partners, per conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati. Mi preme sottolineare, ancora una volta, che solo con elementi concreti a disposizione, come il piano di rientro di Atisale, sarà possibile intervenire in maniera fattiva. Chi solleva un inutile polverone in questo momento, lo fa solo per strumentalizzare una vicenda sulla quale non abbiamo mai abbassato il livello d'attenzione».