Manufatti di amianto, il 24 aprile scade il termine per il censimento
Il consigliere regionale Caracciolo sollecita i proprietari
giovedì 23 marzo 2017
Il consigliere regionale e Presidente della V Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo, Risorse Naturali, Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, Edilizia Residenziale della Regione Puglia Filippo Caracciolo è intervenuto ricordando il termine ultimo per la presentazione della scheda di autonotifica in ordine al Piano Regionale Amianto approvato con deliberazione n. 908 del 6 Maggio 2015. "Entro il 24 aprile prossimo - ricorda Caracciolo - è obbligatorio inviare, attraverso il Portale Amianto della Regione Puglia, apposita autonotifica obbligatoria delle superfici dei manufatti in amianto. L'obbligo di comunicazione è un adempimento necessario per completare il censimento dell'amianto presente sul territorio pugliese ed è a carico dei possessori di manufatti in amianto, sia in matrice friabile che compatta. È possibile compilare la scheda di autonotifica direttamente tramite il Portale Ambientale della Regione Puglia consultando la pagina http://www.sit.puglia.it/portal/portale_orp/Piano+Amianto".
"I siti non censiti potranno essere oggetto di segnalazioni effettuate con le modalità del monitoraggio sociale e/o dalle Polizie Municipali e Provinciali e dalle Forze dell'Ordine; la mancata comunicazione di autonotifica, entro il termine del 24 aprile 2017, comporta l'applicazione di una sanzione aggiuntiva rispetto a quelle definite dallo Stato, a carico dei soggetti proprietari pubblici e privati inadempienti. Al detentore/proprietario, che avrà omesso di procedere alla autonotifica obbligatoria, saranno applicate le sanzioni amministrative pecuniarie, previste dall'art. 15 della L. 27 marzo 1992, n. 257 (fino a 25.000 euro), nella misura del massimo edittale ed egli sarà, come da normativa vigente, obbligato alla messa in sicurezza o bonifica. Il Piano regionale di protezione dell'Ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall'Amianto in Puglia - conclude il consigliere regionale del PD, Filippo Caracciolo - mira altresì a completare il quadro complessivo della conoscenza del rischio amianto trasferendo la stessa anche alla popolazione interessata e proseguendo l'incisa azione orientata ai lavoratori operanti in interventi di rimozione, di trattamento e di smaltimento, mediante azioni di informazione e sensibilizzazione e formazione dei soggetti coinvolti dai rischi derivanti dall'esposizione delle fibre".
"I siti non censiti potranno essere oggetto di segnalazioni effettuate con le modalità del monitoraggio sociale e/o dalle Polizie Municipali e Provinciali e dalle Forze dell'Ordine; la mancata comunicazione di autonotifica, entro il termine del 24 aprile 2017, comporta l'applicazione di una sanzione aggiuntiva rispetto a quelle definite dallo Stato, a carico dei soggetti proprietari pubblici e privati inadempienti. Al detentore/proprietario, che avrà omesso di procedere alla autonotifica obbligatoria, saranno applicate le sanzioni amministrative pecuniarie, previste dall'art. 15 della L. 27 marzo 1992, n. 257 (fino a 25.000 euro), nella misura del massimo edittale ed egli sarà, come da normativa vigente, obbligato alla messa in sicurezza o bonifica. Il Piano regionale di protezione dell'Ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall'Amianto in Puglia - conclude il consigliere regionale del PD, Filippo Caracciolo - mira altresì a completare il quadro complessivo della conoscenza del rischio amianto trasferendo la stessa anche alla popolazione interessata e proseguendo l'incisa azione orientata ai lavoratori operanti in interventi di rimozione, di trattamento e di smaltimento, mediante azioni di informazione e sensibilizzazione e formazione dei soggetti coinvolti dai rischi derivanti dall'esposizione delle fibre".