Le Fiamme Gialle di Margherita individuano sette lavoratori in nero
Rilevate 50 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali
venerdì 16 dicembre 2022
9.16
Nelle scorse settimane i finanzieri della Tenenza di Margherita di Savoia, nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio svolti fra Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, hanno eseguito diverse attività finalizzate al contrasto del "sommerso da lavoro" e alla verifica dell'adempimento dell'obbligo del rilascio di scontrini e ricevute fiscali.
Le Fiamme Gialle hanno così individuato 7 lavoratori in nero e contestato ai responsabili delle attività commerciali le relative sanzioni amministrative. Questi ultimi dovranno anche provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari. Nell'ambito dei numerosi controlli compiuti, i finanzieri hanno altresì constatato 50 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali. L'attività eseguita rappresenta testimonianza della costante attenzione riservata dalla Guardia di Finanza al fenomeno del "lavoro nero" e dell'evasione fiscale, fattori che costituiscono piaga per l'intero sistema economico perché sottraggono risorse all'erario, minano gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consentono una competizione sleale con le imprese oneste.
Le Fiamme Gialle hanno così individuato 7 lavoratori in nero e contestato ai responsabili delle attività commerciali le relative sanzioni amministrative. Questi ultimi dovranno anche provvedere alla liquidazione della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa nonché alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari. Nell'ambito dei numerosi controlli compiuti, i finanzieri hanno altresì constatato 50 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali. L'attività eseguita rappresenta testimonianza della costante attenzione riservata dalla Guardia di Finanza al fenomeno del "lavoro nero" e dell'evasione fiscale, fattori che costituiscono piaga per l'intero sistema economico perché sottraggono risorse all'erario, minano gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consentono una competizione sleale con le imprese oneste.