La Shoah celebrata a Margherita di Savoia
Il 27 gennaio l’evento “Te’ & memoria. Un tè con Primo Levi” e il 1 febbraio “Stermini dimenticati”
sabato 25 gennaio 2020
15.51
Lunedì prossimo, 27 gennaio 2020, in occasione della Giornata della Memoria, alle ore 18.30, presso la sala da tè del bar Fiamma a Margherita di Savoia, si terrà l'iniziativa "Te' & memoria. Un tè con Primo Levi".
L'evento è promosso dalla sottosezione UNITALSI di Margherita di Savoia, dal Comune di Margherita di Savoia e dalla Salina di Margherita di Savoia. Saranno i giovani margheritani i protagonisti di questo evento. Infatti, si trasformeranno in veri e propri attori e leggeranno dei brani selezionati di Primo Levi nel centenario della sua nascita.
Il prossimo 1 febbraio 2020, sabato, alle ore 18,30 presso l'atrio del palazzo della Città di Margherita di Savoia, si terrà la conferenza "Stermini dimenticati" promossa dalla sottosezione UNITALSI di Margherita di Savoia, dal Comune di Margherita di Savoia e dalla Salina di Margherita di Savoia.
Due gli interventi: "8 settembre 1943 e dintorni nella nostra terra. Dignità, resistenza, dolore e memoria" a cura di LUIGI DICUONZO, responsabile dell'Archivio della Resistenza e della Memoria" di Barletta e "Stermini dimenticati. Porrajmos: gli zingari. Triangoli rosa: gli Omosessuali" a cura di Antonio Diella, margheritano e presidente nazionale dell'UNITALSI.
«In occasione della Giornata della Memoria – spiega Antonio Diella, presidente nazionale dell'UNITALSI – abbiamo voluto realizzare con i giovani della nostra Associazione un evento speciale che li vedrà protagonisti soprattutto per sottolineare come la memoria non possa avere un termine e che anzi debba rinnovarsi grazie agli sforzi di dialogo e di comunione con le nuove generazioni».
«Il moltiplicarsi - aggiunge DIELLA - di atti di violenza e intolleranza ci restituisce la grande corresponsabilità di conservare, tramandare e attualizzare la memoria di quella drammatica ferita affinché "il non dimenticare" si coniughi con l'impedire che accada ancora"».
«Promuovere l'accoglienza e la cultura dell'incontro – conclude Diella - deve essere la nuova missione educativa di tutta la comunità educante chiamata a contrastare rigurgiti di antisemitismo e di razzismo, ma anche valorizzare iniziative di prevenzione e di conoscenza dei fatti storici per fare in modo che questo nuovo decennio appena iniziato possa segnare un definitivo cambio di passo».
L'evento è promosso dalla sottosezione UNITALSI di Margherita di Savoia, dal Comune di Margherita di Savoia e dalla Salina di Margherita di Savoia. Saranno i giovani margheritani i protagonisti di questo evento. Infatti, si trasformeranno in veri e propri attori e leggeranno dei brani selezionati di Primo Levi nel centenario della sua nascita.
Il prossimo 1 febbraio 2020, sabato, alle ore 18,30 presso l'atrio del palazzo della Città di Margherita di Savoia, si terrà la conferenza "Stermini dimenticati" promossa dalla sottosezione UNITALSI di Margherita di Savoia, dal Comune di Margherita di Savoia e dalla Salina di Margherita di Savoia.
Due gli interventi: "8 settembre 1943 e dintorni nella nostra terra. Dignità, resistenza, dolore e memoria" a cura di LUIGI DICUONZO, responsabile dell'Archivio della Resistenza e della Memoria" di Barletta e "Stermini dimenticati. Porrajmos: gli zingari. Triangoli rosa: gli Omosessuali" a cura di Antonio Diella, margheritano e presidente nazionale dell'UNITALSI.
«In occasione della Giornata della Memoria – spiega Antonio Diella, presidente nazionale dell'UNITALSI – abbiamo voluto realizzare con i giovani della nostra Associazione un evento speciale che li vedrà protagonisti soprattutto per sottolineare come la memoria non possa avere un termine e che anzi debba rinnovarsi grazie agli sforzi di dialogo e di comunione con le nuove generazioni».
«Il moltiplicarsi - aggiunge DIELLA - di atti di violenza e intolleranza ci restituisce la grande corresponsabilità di conservare, tramandare e attualizzare la memoria di quella drammatica ferita affinché "il non dimenticare" si coniughi con l'impedire che accada ancora"».
«Promuovere l'accoglienza e la cultura dell'incontro – conclude Diella - deve essere la nuova missione educativa di tutta la comunità educante chiamata a contrastare rigurgiti di antisemitismo e di razzismo, ma anche valorizzare iniziative di prevenzione e di conoscenza dei fatti storici per fare in modo che questo nuovo decennio appena iniziato possa segnare un definitivo cambio di passo».