“La mia casa”, il nuovo libro di Raf: il cantante originario di Margherita ripercorre i suoi 40 anni di carriera

È uscito ieri, 9 Maggio, l'ultimo lavoro letterario di Raffaele Riefoli, in arte Raf, intitolato "La mia casa". A 63 anni, il cantautore ha aspettato il momento giusto per raccontare gli ultimi 40 anni di carriera musicale in un libro dal sapore intimistico, scritto a quattro mani con il drammaturgo e poeta Cosimo Damiano Damato, anche lui originario della città delle Saline.

Il fatto di condividere la medesima origine e provenienza non è certo casuale: in una recente intervista Raf ha infatti rivelato di non essere più tornato a Margherita di Savoia dopo la morte del padre, cioè dal 2019.

Più volte, negli ultimi anni, il cantante (che dagli esordi di "Self Control" non ha mai mollato le redini e anzi è sempre sulla cresta dell'onda nel panorama musicale) si è lasciato andare ai ricordi della sua infanzia, trascorsa proprio a Margherita di Savoia.

Quando suo padre Antonio è morto, sui social Raf ha postato una foto delle Saline al tramonto, con una didascalia: "Al tramonto non finisce tutto".

Nel 1984 il singolo "Self Control" scalava le classifiche in tutto il mondo. All'epoca, Raf era sicuramente impreparato al successo e alla notorietà. Con il tempo e la maturità, ha imparato a gestire bene anche questi.

Una delle frasi più significative del libro, in vendita negli store online e da ieri nelle librerie di tutta Italia, è senz'altro questa: «Ho perso il controllo, conosciuto il dolore, scoperto la fede, trovato l'amore, ho lottato, sono caduto e poi mi sono rialzato».

Vi invitiamo a scoprirne altre sfogliando questo libro che è la fotografia fedele di un cantautore pugliese che nel tempo ha saputo reinventare se stesso e la sua musica.