L'Atisale in ritardo con il Comune
La Corte dei Conti vuole vederci chiaro sull'accordo tra ente e società del sale
mercoledì 7 ottobre 2015
13.13
«Un pagamento non regolare e un incasso misero». Un'altra divergenza evidenziata dalla Corte dei Conti in merito alla gestione dei crediti da parte del Comune di Margherita di Savoia. Questa volta in esame sono «i pagamenti concordati con l'ente» che Atisale, azienda che gestisce le saline della cittadina pugliese, non sta pagando "regolarmente".
Sotto la lente d'ingrandimento sono i pagamenti dell'ICI, imposta comunale sugli immobili, del triennio 2008-2010. Dalle cifre dovute in questi anni, che sono state iscritte a ruolo cioè nell'elenco dei debitori e dalle somme da essi dovute, il Comune ha affermato di aver riscosso tra dicembre 2014 e giugno 2015 la cifra € 213.623,61. Questa entrata secondo la Corte dei Conti è di dubbio incasso perché «non risulta iscritta in contabilità» e quindi risulta come «entrata non accertata». Ancora una volta è un organo di rilievo costituzionale e quindi terzo a porre questi giudizi.
Sotto la lente d'ingrandimento sono i pagamenti dell'ICI, imposta comunale sugli immobili, del triennio 2008-2010. Dalle cifre dovute in questi anni, che sono state iscritte a ruolo cioè nell'elenco dei debitori e dalle somme da essi dovute, il Comune ha affermato di aver riscosso tra dicembre 2014 e giugno 2015 la cifra € 213.623,61. Questa entrata secondo la Corte dei Conti è di dubbio incasso perché «non risulta iscritta in contabilità» e quindi risulta come «entrata non accertata». Ancora una volta è un organo di rilievo costituzionale e quindi terzo a porre questi giudizi.