Incendio auto vicecomandante PL, Lodispoto: «Vengano indentificati i responsabili»
«La malvagità e l'arroganza di certi individui non ha limiti»
venerdì 13 marzo 2020
13.17
«Auspico che quanto prima vengano identificati e assicurati alla giustizia i responsabili di questo odioso episodio». Le parole del sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodispoto, non lasciano dubbi: si è trattato di un incendio doloso quello che la sera dello scorso 11 marzo ha distrutto l'auto del vicecomandante della Polizia Locale il Commissario Capo Sabino Riondino. Il mezzo, una Citroen C2, era parcheggiato vicino casa dell'agente, su corso Garibaldi nel quartiere Punta Pagliaio. Le fiamme, fortunatamente, non hanno provocato altri danni. Sull'accaduto indagano i carabinieri.
«Un vile atto intimidatorio che merita solo disprezzo e profonda riprovazione, tanto più perché avviene in un momento in cui tutti siamo chiamati a manifestare comunione di intenti e sostegno reciproco», ha commentato il primo cittadino. «Constato con amarezza che la malvagità e l'arroganza di certi individui non ha limiti - ha sottolineato il sindaco -. Nell'esprimere la mia vicinanza al vice comandante Riontino, rivolgo a nome dell'intera amministrazione comunale di Margherita di Savoia l'apprezzamento per lopera che tutto il personale della Polizia Locale sta svolgendo, particolarmente in questa delicata fase a tutela della nostra comunità».
«Un vile atto intimidatorio che merita solo disprezzo e profonda riprovazione, tanto più perché avviene in un momento in cui tutti siamo chiamati a manifestare comunione di intenti e sostegno reciproco», ha commentato il primo cittadino. «Constato con amarezza che la malvagità e l'arroganza di certi individui non ha limiti - ha sottolineato il sindaco -. Nell'esprimere la mia vicinanza al vice comandante Riontino, rivolgo a nome dell'intera amministrazione comunale di Margherita di Savoia l'apprezzamento per lopera che tutto il personale della Polizia Locale sta svolgendo, particolarmente in questa delicata fase a tutela della nostra comunità».