“Il dovere della memoria”, il tributo della città di Margherita di Savoia ai suoi studiosi
Il ricordo dei salinari che hanno dato lustro alla città per i loro studi
lunedì 20 agosto 2018
13.53
Neppure un improvviso e breve acquazzone scatenatosi poco dopo le 21 ha impedito lo svolgimento della serata dedicata al ricordo degli studiosi salinari più illustri. "Il dovere della memoria" è il titolo dell'evento che ha voluto ricordare figure intellettuali di prestigio che hanno dato lustro alla comunità di Margherita di Savoia come Vincenzo De Luca, Angelo Montenegro, Franco Damiani, Emanuele Amoroso e Salvatore Lopez. A ricordare i protagonisti della serata sono stati i professori Giovanni Schiavulli, Carlo Tavani e Saverio Russo, presidente della Consulta comunale per la Cultura che ha così introdotto la discussione: «Questo appuntamento intende riprendere il filo di un discorso che si era avviato nel 2003 con la pubblicazione del volume "Da Reali Saline a Margherita di Savoia: storia di una comunità nell'Ottocento": alla stesura di quel testo parteciparono figure intellettuali di prestigio, alcune delle quali vengono ricordate proprio con l'appuntamento che abbiamo voluto chiamare "Il dovere della memoria". Grazie alla sollecitazione da parte del neo eletto sindaco Bernardo Lodispoto, che mi ha proposto di guidare la Consulta per la Cultura, intendiamo dare nuovo impulso ad un settore che purtroppo in questi anni è sembrato alquanto depresso. Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati, vogliamo rilanciare quel progetto risalente a quindici anni fa ricostruendo la storia del nostro paese fino agli anni del secondo dopoguerra: questa non è un'operazione nostalgia ma di impegno verso la comunità di Margherita di Savoia».
Vincenzo De Luca, storico segretario del Comune di Margherita di Savoia, è unanimemente considerato l'antesignano delle ricerche storiche sulla comunità salinara e fu il primo ad abbracciare la causa della questione territoriale. Il suo volume "Il Comune di Margherita di Savoia, già Reali Saline di Barletta" del 1926 resta una pietra miliare nella ricostruzione della storia della comunità salinara.
Angelo Montenegro, nato nel 1954 e deceduto prematuramente a soli 48 anni proprio nell'imminenza della pubblicazione del citato volume sulla storia di Margherita di Savoia, è stato un docente ed appassionato studioso di storia con al suo attivo la pubblicazione di numerosi lavori di rilevante valore storico e scientifico su riviste e collane specializzate.
Franco Damiani, scomparso anch'egli prematuramente nel 2006, è stato docente di lettere ed attento ricercatore in ambito storico: prestigiose le sue collaborazioni con la Fondazione Micheletti, la Fondazione Feltrinelli e il Centro Studi intitolato al celebre meridionalista Guido Dorso. Notevoli le sue opere sulla storia delle relazioni sindacali, sulle tradizioni popolari e sulla sua città natale.
Emanuele Amoroso è stato una figura poliedrica e dai molteplici interessi: scrittore, giornalista, poeta e studioso, fondatore del periodico "La Fucina", autore del dizionario del dialetto salinaro e di numerose altre opere sulla storia e le tradizioni di Margherita di Savoia, è stato inoltre arguto osservatore dei fenomeni sociali e strenuo difensore del patrimonio museale della nostra collettività, come testimoniano l'istituzione del Museo Storico della Salina e della Pinacoteca di Arte Contemporanea "Francesco Galante Civera".
Salvatore Lopez, scomparso nei mesi scorsi, è stato un uomo di alto profilo creativo ed educativo: maestro elementare per moltissimi anni, virtuoso di musica e bel canto ma anche grande appassionato di archeologia, ha curato una approfondita ricerca sulle origini del nostro paese, sulle vicende storiche del primo Novecento e sul culto al Santissimo Salvatore. Di lui si ricorda con commozione il diario "Prigionia in Germania" con cui ha ripercorso le fasi della sua drammatica esperienza di soldato, dall'Armistizio alla deportazione in Germania sino all'avventuroso ritorno a casa.
I congiunti degli studiosi salinari hanno ricevuto una targa ricordo dai membri dell'amministrazione comunale: il sindaco Bernardo Lodispoto, il vice sindaco Grazia Galiotta, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Napoletano, l'assessore Grazia Damato. «Avvertiamo la necessità – ha dichiarato nel corso della serata il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto – di far conoscere le nostre tradizioni e le nostre radici. La nostra amministrazione intende rilanciare le attività culturali non solo con eventi come questo ma anche con la riorganizzazione dell'archivio storico del Comune ed il rilancio della Biblioteca Civica. A tale scopo ho voluto fortemente l'istituzione di una Consulta per la Cultura, coordinata dal professor Saverio Russo e che si avvale del prezioso contributo di altri amici. Con questo appuntamento abbiamo onorato la memoria dei nostri concittadini che tanto hanno dato in ambito culturale alla nostra comunità e che per questo motivo non saranno mai dimenticati».
Nel corso della serata non è mancato un ricordo di alcuni prestigiosi docenti di Margherita di Savoia recentemente scomparsi come Antonietta Russo Amoroso, Antonio Di Pace e Gioacchino Ricco. L'evento si è concluso con un toccante video-tributo realizzato a cura di Salvatore Giannino dell'associazione Fare Natura, ambientato nei suggestivi scenari della Zona Umida di Margherita di Savoia: perché, come è stato ricordato, il comune denominatore delle figure commemorate con "Il dovere della memoria" è stato l'amore per il nostro paese, la valorizzazione della nostra storia e delle tradizioni salinare. E la tutela di un habitat unico come la Zona Umida di Margherita di Savoia rientra a pieno titolo nella custodia del patrimonio rappresentato dal nostro territorio.
Vincenzo De Luca, storico segretario del Comune di Margherita di Savoia, è unanimemente considerato l'antesignano delle ricerche storiche sulla comunità salinara e fu il primo ad abbracciare la causa della questione territoriale. Il suo volume "Il Comune di Margherita di Savoia, già Reali Saline di Barletta" del 1926 resta una pietra miliare nella ricostruzione della storia della comunità salinara.
Angelo Montenegro, nato nel 1954 e deceduto prematuramente a soli 48 anni proprio nell'imminenza della pubblicazione del citato volume sulla storia di Margherita di Savoia, è stato un docente ed appassionato studioso di storia con al suo attivo la pubblicazione di numerosi lavori di rilevante valore storico e scientifico su riviste e collane specializzate.
Franco Damiani, scomparso anch'egli prematuramente nel 2006, è stato docente di lettere ed attento ricercatore in ambito storico: prestigiose le sue collaborazioni con la Fondazione Micheletti, la Fondazione Feltrinelli e il Centro Studi intitolato al celebre meridionalista Guido Dorso. Notevoli le sue opere sulla storia delle relazioni sindacali, sulle tradizioni popolari e sulla sua città natale.
Emanuele Amoroso è stato una figura poliedrica e dai molteplici interessi: scrittore, giornalista, poeta e studioso, fondatore del periodico "La Fucina", autore del dizionario del dialetto salinaro e di numerose altre opere sulla storia e le tradizioni di Margherita di Savoia, è stato inoltre arguto osservatore dei fenomeni sociali e strenuo difensore del patrimonio museale della nostra collettività, come testimoniano l'istituzione del Museo Storico della Salina e della Pinacoteca di Arte Contemporanea "Francesco Galante Civera".
Salvatore Lopez, scomparso nei mesi scorsi, è stato un uomo di alto profilo creativo ed educativo: maestro elementare per moltissimi anni, virtuoso di musica e bel canto ma anche grande appassionato di archeologia, ha curato una approfondita ricerca sulle origini del nostro paese, sulle vicende storiche del primo Novecento e sul culto al Santissimo Salvatore. Di lui si ricorda con commozione il diario "Prigionia in Germania" con cui ha ripercorso le fasi della sua drammatica esperienza di soldato, dall'Armistizio alla deportazione in Germania sino all'avventuroso ritorno a casa.
I congiunti degli studiosi salinari hanno ricevuto una targa ricordo dai membri dell'amministrazione comunale: il sindaco Bernardo Lodispoto, il vice sindaco Grazia Galiotta, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Napoletano, l'assessore Grazia Damato. «Avvertiamo la necessità – ha dichiarato nel corso della serata il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto – di far conoscere le nostre tradizioni e le nostre radici. La nostra amministrazione intende rilanciare le attività culturali non solo con eventi come questo ma anche con la riorganizzazione dell'archivio storico del Comune ed il rilancio della Biblioteca Civica. A tale scopo ho voluto fortemente l'istituzione di una Consulta per la Cultura, coordinata dal professor Saverio Russo e che si avvale del prezioso contributo di altri amici. Con questo appuntamento abbiamo onorato la memoria dei nostri concittadini che tanto hanno dato in ambito culturale alla nostra comunità e che per questo motivo non saranno mai dimenticati».
Nel corso della serata non è mancato un ricordo di alcuni prestigiosi docenti di Margherita di Savoia recentemente scomparsi come Antonietta Russo Amoroso, Antonio Di Pace e Gioacchino Ricco. L'evento si è concluso con un toccante video-tributo realizzato a cura di Salvatore Giannino dell'associazione Fare Natura, ambientato nei suggestivi scenari della Zona Umida di Margherita di Savoia: perché, come è stato ricordato, il comune denominatore delle figure commemorate con "Il dovere della memoria" è stato l'amore per il nostro paese, la valorizzazione della nostra storia e delle tradizioni salinare. E la tutela di un habitat unico come la Zona Umida di Margherita di Savoia rientra a pieno titolo nella custodia del patrimonio rappresentato dal nostro territorio.