Guardia costiera, l'attività svolta per Ferragosto nella provincia
Tre le operazioni di soccorso effettuate
giovedì 17 agosto 2017
23.02
L'operazione "Mare Sicuro 2017" condotta dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Barletta ha raggiunto il suo apice con l'appena passato ponte di Ferragosto.
Tutti i porti ed approdi di giurisdizione (Barletta, Trani, Margherita di Savoia, Bisceglie), di cui è responsabile il Capitano di Fregata Pierpaolo Pallotti, i relativi specchi acquei, fino al limite del mare territoriale sono stati l'oggetto dei controlli e del pattugliamento dei mezzi della Guardia Costiera. L'operazione predetta ha avuto una fase preliminare caratterizzata da una capillare attività informativa e divulgativa a favore di operatori ed utenti del mare circa le norme basilari per un corretto uso del mare e delle attività che sullo stesso è possibile esercitare.
L'attività di vigilanza durante il Ponte di Ferragosto ha visto l'impiego quotidiano di mezzi navali ed autopattuglie via terra, in particolare allo scopo di verificare l'osservanza delle Ordinanze balneari emanate dalla Regione Puglia e dall'Autorità Marittima da parte di diportisti, gestori di stabilimenti balneari e bagnanti. Sono state in particolare condotte: - Verifiche presso stabilimenti balneari volte ad accertare l'installazione e la predisposizione di tutti gli apprestamenti connessi alla sicurezza della balneazione (presenza assistente ai bagnanti, presenza di cassette di pronto soccorso e di efficienti unità di salvataggio, sistemazione delle boe, ecc.); - Verifiche presso le postazioni eventualmente predisposte da associazioni di volontari per il soccorso in mare, volte ad accertare la consistenza in termini di mezzi e uomini impiegati (presenza del personale abilitato come assistente ai bagnanti); - Controlli sul corretto esercizio gestionale per naviglio da diporto con particolare riferimento alle sistemazioni antincendio, alla raccolta degli oli esausti, alle tariffe applicate, all'esistenza di punti di raccolta dei rifiuti, alle eventuali predisposizioni esistenti per il servizio di assistenza per le emergenze; - Polizia demaniale contro innovazioni ed occupazioni non autorizzate; - Verifica sugli scarichi in mare ed accertamenti, di concerto con l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con l'Acquedotto Pugliese, sui prelievi di campioni di acqua sugli scarichi in mare; - Vigilanza portuale e verifiche alle navi al fine di accertare il grado di sicurezza.
I risultati conseguiti in quest'ultimo week end possono complessivamente riassumersi come segue, per tutto il Compartimento Marittimo: complessivamente sono stati impiegati, come media giornaliera 18 uomini, 3 i mezzi terresti impiegati ed altrettanti quelli navali. 3 le operazioni di soccorso coordinate ed altrettante le persone soccorse.
Tutte le attività oggetto dell'operazione di cui trattasi hanno permesso di avvertire da parte della collettività il senso pieno e confortevole della presenza dello Stato sul territorio, e in particolare degli uomini della Guardia Costiera. Particolare importanza in tal contesto assume la diffusione della conoscenza del Numero Blu da chiamare per le emergenze che è il 1530. Una comunicazione tempestiva potrà salvare vite umane.
Tutti i porti ed approdi di giurisdizione (Barletta, Trani, Margherita di Savoia, Bisceglie), di cui è responsabile il Capitano di Fregata Pierpaolo Pallotti, i relativi specchi acquei, fino al limite del mare territoriale sono stati l'oggetto dei controlli e del pattugliamento dei mezzi della Guardia Costiera. L'operazione predetta ha avuto una fase preliminare caratterizzata da una capillare attività informativa e divulgativa a favore di operatori ed utenti del mare circa le norme basilari per un corretto uso del mare e delle attività che sullo stesso è possibile esercitare.
L'attività di vigilanza durante il Ponte di Ferragosto ha visto l'impiego quotidiano di mezzi navali ed autopattuglie via terra, in particolare allo scopo di verificare l'osservanza delle Ordinanze balneari emanate dalla Regione Puglia e dall'Autorità Marittima da parte di diportisti, gestori di stabilimenti balneari e bagnanti. Sono state in particolare condotte: - Verifiche presso stabilimenti balneari volte ad accertare l'installazione e la predisposizione di tutti gli apprestamenti connessi alla sicurezza della balneazione (presenza assistente ai bagnanti, presenza di cassette di pronto soccorso e di efficienti unità di salvataggio, sistemazione delle boe, ecc.); - Verifiche presso le postazioni eventualmente predisposte da associazioni di volontari per il soccorso in mare, volte ad accertare la consistenza in termini di mezzi e uomini impiegati (presenza del personale abilitato come assistente ai bagnanti); - Controlli sul corretto esercizio gestionale per naviglio da diporto con particolare riferimento alle sistemazioni antincendio, alla raccolta degli oli esausti, alle tariffe applicate, all'esistenza di punti di raccolta dei rifiuti, alle eventuali predisposizioni esistenti per il servizio di assistenza per le emergenze; - Polizia demaniale contro innovazioni ed occupazioni non autorizzate; - Verifica sugli scarichi in mare ed accertamenti, di concerto con l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con l'Acquedotto Pugliese, sui prelievi di campioni di acqua sugli scarichi in mare; - Vigilanza portuale e verifiche alle navi al fine di accertare il grado di sicurezza.
I risultati conseguiti in quest'ultimo week end possono complessivamente riassumersi come segue, per tutto il Compartimento Marittimo: complessivamente sono stati impiegati, come media giornaliera 18 uomini, 3 i mezzi terresti impiegati ed altrettanti quelli navali. 3 le operazioni di soccorso coordinate ed altrettante le persone soccorse.
Tutte le attività oggetto dell'operazione di cui trattasi hanno permesso di avvertire da parte della collettività il senso pieno e confortevole della presenza dello Stato sul territorio, e in particolare degli uomini della Guardia Costiera. Particolare importanza in tal contesto assume la diffusione della conoscenza del Numero Blu da chiamare per le emergenze che è il 1530. Una comunicazione tempestiva potrà salvare vite umane.