Funziona lo sportello immigrati a Margherita
Accoglienza, integrazione ed istruzione alla base del lavoro del progetto legato al PSZ
mercoledì 31 dicembre 2014
11.54
Accoglienza, integrazione ed istruzione. Queste sono le linee guida del lavoro svolto dall'Ufficio Integrazione Immigrati del Comune di Margherita di Savoia. Lo sportello, nato da un progetto presentato nel 2011 e attuato, dopo tre anni di attesa, nel novembre del 2014, è un grandissimo punto di riferimento per tutti quegli immigrati che giunti nella zona di Margherita, San Ferdinando e Trinitapoli, non hanno conoscenza della lingua, mezzo di comunicazione per eccellenza, andando così in contro a grandi difficoltà relazionali. Il lavoro svolto si basa, secondo le parole della responsabile Adriana Nenaj Klosi «sull'istruzione e la consulenza verso coloro che arrivano in Italia e intendono vivere onestamente, rispettando tutti gli obblighi che la legge impone». Infatti, a questo ufficio «sono in molti a rivolgersi in cerca di un aiuto pratico, ad esempio nella compilazione dei documenti come il permesso di soggiorno». Chiaramente, per chi si affaccia per la prima volta alla cultura italiana risulta molto difficile adattarsi, "considerando che la mancanza d'istruzione, e in molti casi anche della formazione elementare, giocano un ruolo fondamentale in queste persone con conseguenze che ricadono sulle loro famiglie". Basti pensare che «nessuno di loro è a conoscenza di tanti benefici, che sono una vera conquiste ottenuta negli anni, come l'assegno per il terzo figlio, bonus per gas e luce, e una serie di ammortizzatori sociali da cui erano esclusi fino a qualche anno fa. Difatti, dal 2008 c'è una normativa che garantisce anche ai cittadini non regolari i servi di base come l'assistenza medica». Ovviamente, continua la responsabile, «oltre a questi diritti , la prima cosa che illustriamo a tutti coloro che si affacciano in cerca di aiuto sono i doveri, perché vivere in Italia vuol dire vivere da onesti cittadini, pagando le tasse e osservando la legge». Purtroppo, «a causa di qualche extracomunitario che delinque si tende a fare di tutta l'erba un fascio. Questo rischio, però, non si corre a Margherita di Savoia, perché rispetto alle città limitrofe ha una mentalità molto aperta nell'accoglienza degli immigrati». L'apparato burocratico quest'anno ha colpito l'Ufficio Integrazione Immigrati, ritardando l'apertura di 10 mesi. Questo ritardo ha provocato importanti conseguenze verso i nuovi arrivati, costringendoli a rivolgersi ad altri enti sborsando soldi per una semplice consulenza. La stessa sorte si spera non tocchi al progetto ideato con le associazioni Cecilia Onlus, ALS, Associazione Lavoratori Stranieri, e MCL, Movimento Cristiano Lavoratori, di alfabetizzazione degli stranieri adulti dai 18 ai 69 anni. Per i più giovani appartenenti alla fascia di età che va dai 16 ai 19, c'è la possibilità di partecipare al progetto Garanzia Giovani che mira a formare e ad inserire nel mondo del lavoro. Come testimonia la responsabile, «in passato questo sportello voluto negli uffici di piano di ogni Comune dall'art. 108 del Regolamento Regionale, ha ideato diversi progetti, alcuni hanno portato frutto, come il corso di alfabetizzazione svolto nell'istituto Alberghiero che ha insegnato a leggere e scrivere a ben 12 adulti, altri invece non stati neanche presi in considerazione a causa della mancanza di fondi e dell'apparato burocratico molto lento».