Finanziamenti per strade e scuole della provincia Barletta-Andria-Trani
In arrivo dal Governo 16 milioni annui fino al 2033
mercoledì 30 gennaio 2019
14.22
«Siamo orgogliosi di poter comunicare che il Governo del Cambiamento ha dato il via libera allo stanziamento di oltre 16 milioni di euro all'anno per la Puglia fino al 2033 per la sicurezza e la manutenzione di strade e scuole». Lo dichiarano gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia in seguito al via libera al decreto di riparto di 3,75 miliardi destinati alle Province delle regioni a Statuto ordinario per l'elaborazione di piani di sicurezza per la manutenzione di strade e scuole.
Si tratta di uno stanziamento di 250 milioni all'anno dal 2019 al 2033, a valere sul fondo investimenti per gli enti territoriali. La cifra stanziata per la Puglia è di 16.094.214,20 € annui per le province Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto mentre per la città metropolitana di Bari ci saranno dei finanziamenti a parte.
«Abbiamo atteso per anni - continuano i cinquestelle - che i governi si occupassero della sicurezza e della manutenzione delle nostre strade e delle nostre scuole affrontando, ad esempio, un tema delicatissimo come quello dell'edilizia scolastica che riguarda la sicurezza dei nostri figli oltre che degli insegnanti e di tutto il personale scolastico. L'ennesima dimostrazione che i fondi ci sono sempre stati, serviva solo la volontà politica di destinarla ai bisogni reali dei cittadini».
Si tratta di uno stanziamento di 250 milioni all'anno dal 2019 al 2033, a valere sul fondo investimenti per gli enti territoriali. La cifra stanziata per la Puglia è di 16.094.214,20 € annui per le province Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto mentre per la città metropolitana di Bari ci saranno dei finanziamenti a parte.
«Abbiamo atteso per anni - continuano i cinquestelle - che i governi si occupassero della sicurezza e della manutenzione delle nostre strade e delle nostre scuole affrontando, ad esempio, un tema delicatissimo come quello dell'edilizia scolastica che riguarda la sicurezza dei nostri figli oltre che degli insegnanti e di tutto il personale scolastico. L'ennesima dimostrazione che i fondi ci sono sempre stati, serviva solo la volontà politica di destinarla ai bisogni reali dei cittadini».