Festa patronale di Margherita di Savoia: le lamentele e le proposte dei cittadini
Parcheggi selvaggi e poco controllo per le vie centrali: una festa all’insegna della disorganizzazione
domenica 7 agosto 2022
17.02
Dopo due anni di stop per la pandemia, la festa patronale della città salinara è in pieno svolgimento, con grande giubilo dei fedeli, dei residenti e dei tanti turisti e visitatori che riempiono Margherita nel mese delle vacanze per eccellenza, Agosto.
Purtroppo, però, non mancano le criticità, che tanti cittadini nelle ultime ore stanno segnalando. L'organizzazione della viabilità, l'allestimento delle zone di parcheggio e dell'area destinata alle bancarelle stanno evidenziando più di una lacuna. Chissà, forse dopo tanto tempo, la festa patronale ha colto impreparati lo staff di organizzatori e l'amministrazione comunale.
Abbiamo raccolto qua e là alcune lamentele di cittadini, turisti e visitatori della città del Sale.
"Erano due anni che non si organizzava la festa patronale del Santissimo Salvatore. Ci è mancata molto, e devo dire che la gioia di festeggiare nuovamente ci ha distolto dai disagi e da tutto quello che tale evento porta alla città: sporcizia ovunque, disagio alla viabilità, controlli per la sicurezza a dir poco assenti". A rompere il silenzio sull'argomento è Luigi, cinquanta anni, originario di Margherita di Savoia ma residente a Brescia da tempo con la famiglia.
"Il problema più impellente che emerge durante le giornate di festa patronale è quello del parcheggio. Essendo chiusi al traffico i due corsi principali, secondo me bisognava creare dei parcheggi in periferia con eventuali navette. Così invece il traffico locale diventa semplicemente ingestibile, con tutti i disagi annessi.", gli fa eco Marianna, una ragazza di venticinque anni che si chiede perché a Margherita non vi sia l'abitudine, almeno in determinate occasioni, di lasciare a casa la macchina.
"Per chi arriva da Porto Canale c'è la deviazione che porta in Salina. Qui comincia già una fila lunghissima di automobili parcheggiate, ma completamente al buio. E' sicuramente il luogo adatto per rubare le macchine agendo del tutto indisturbati. Ci vuole tanto per capirlo e prendere le dovute precauzioni al riguardo?", il signor Felice, originario di Margherita ma residente fuori, si adira pensando a quante persone, durante i giorni di festa, hanno subito il furto dei loro veicoli.
"La festa patronale volano per l'economia locale? Io non la penso così. C'è tanta gente per le strade, certo, ma le bancarelle sono vuote. Fanno parte del folklore, ma a livello economico non si muove un euro. Ed infatti gli ambulanti si lamentano". A parlare è Flavio: lui è un commerciante del luogo, e difende la categoria degli esercenti di attività commerciali, che purtroppo risentono della crisi economica in generale.
Domani si chiude la festa patronale, con annesse polemiche e lamentele. Siamo convinti che mettere in evidenza le criticità possa servire per il futuro, e che la polemica-se fatta nel modo giusto-possa essere costruttiva ed utile.
Purtroppo, però, non mancano le criticità, che tanti cittadini nelle ultime ore stanno segnalando. L'organizzazione della viabilità, l'allestimento delle zone di parcheggio e dell'area destinata alle bancarelle stanno evidenziando più di una lacuna. Chissà, forse dopo tanto tempo, la festa patronale ha colto impreparati lo staff di organizzatori e l'amministrazione comunale.
Abbiamo raccolto qua e là alcune lamentele di cittadini, turisti e visitatori della città del Sale.
"Erano due anni che non si organizzava la festa patronale del Santissimo Salvatore. Ci è mancata molto, e devo dire che la gioia di festeggiare nuovamente ci ha distolto dai disagi e da tutto quello che tale evento porta alla città: sporcizia ovunque, disagio alla viabilità, controlli per la sicurezza a dir poco assenti". A rompere il silenzio sull'argomento è Luigi, cinquanta anni, originario di Margherita di Savoia ma residente a Brescia da tempo con la famiglia.
"Il problema più impellente che emerge durante le giornate di festa patronale è quello del parcheggio. Essendo chiusi al traffico i due corsi principali, secondo me bisognava creare dei parcheggi in periferia con eventuali navette. Così invece il traffico locale diventa semplicemente ingestibile, con tutti i disagi annessi.", gli fa eco Marianna, una ragazza di venticinque anni che si chiede perché a Margherita non vi sia l'abitudine, almeno in determinate occasioni, di lasciare a casa la macchina.
"Per chi arriva da Porto Canale c'è la deviazione che porta in Salina. Qui comincia già una fila lunghissima di automobili parcheggiate, ma completamente al buio. E' sicuramente il luogo adatto per rubare le macchine agendo del tutto indisturbati. Ci vuole tanto per capirlo e prendere le dovute precauzioni al riguardo?", il signor Felice, originario di Margherita ma residente fuori, si adira pensando a quante persone, durante i giorni di festa, hanno subito il furto dei loro veicoli.
"La festa patronale volano per l'economia locale? Io non la penso così. C'è tanta gente per le strade, certo, ma le bancarelle sono vuote. Fanno parte del folklore, ma a livello economico non si muove un euro. Ed infatti gli ambulanti si lamentano". A parlare è Flavio: lui è un commerciante del luogo, e difende la categoria degli esercenti di attività commerciali, che purtroppo risentono della crisi economica in generale.
Domani si chiude la festa patronale, con annesse polemiche e lamentele. Siamo convinti che mettere in evidenza le criticità possa servire per il futuro, e che la polemica-se fatta nel modo giusto-possa essere costruttiva ed utile.