Fermo biologico dal 31 luglio al 28 agosto
Dallo Stato non sono ancora stati stanziati i fondi per i fermi del 2015 e del 2016
martedì 25 luglio 2017
9.48
Il fermo biologico 2017 inizierà il 31 luglio e si concluderà il 28 agosto. Queste le date nelle quali gli armatori dovranno attraccare i propri pescherecci alla banchina, come faranno negli altri porti da Manfredonia a Bari. La comunicazione è arrivata nei giorni scorsi dopo che il 12 luglio, presso il Ministero dei Trasporti, si era svolto un incontro per stabilire le modalità del fermo. Il nodo cruciale, tuttavia, resta sempre quello dei fondi.
Come si legge sul sito di Federpesca nel mare Adriatico il fermo 2017 prevede obbligatoriamente trenta giorni continuativi retribuiti e dodici, invece, senza retribuzione. Ma il problema è più profondo: ilGoverno non ha ancora stanziato i soldi della Cassa integrazione per gli equipaggi relativa ai fermi biologici del 2015 e del 2016 motivo per il quale il mese scorso la stessa Federpesca aveva detto no al fermo in questa stagione, sollevando dubbi anche sul meccanismo con cui dovrebbero essere elargite le indennità a partire da quest'anno; nella Legge di stabilità si parlerebbe di 30 Euro lordi al giorno senza ulteriori spiegazioni. Oltre alla voce della Federazione nazionale delle imprese di pesca, c'è anche quella dei sindacati dei lavoratori della pesca Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila.
«Ad oggi dopo diversi solleciti presso il Ministero del Lavoro non sappiamo come questo intenda intervenire a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti delle aziende di pesca e dei soci», scrivono in una nota stampa congiunta nella quale si chiede allo stesso Dicastero «un incontro urgente»
Come si legge sul sito di Federpesca nel mare Adriatico il fermo 2017 prevede obbligatoriamente trenta giorni continuativi retribuiti e dodici, invece, senza retribuzione. Ma il problema è più profondo: ilGoverno non ha ancora stanziato i soldi della Cassa integrazione per gli equipaggi relativa ai fermi biologici del 2015 e del 2016 motivo per il quale il mese scorso la stessa Federpesca aveva detto no al fermo in questa stagione, sollevando dubbi anche sul meccanismo con cui dovrebbero essere elargite le indennità a partire da quest'anno; nella Legge di stabilità si parlerebbe di 30 Euro lordi al giorno senza ulteriori spiegazioni. Oltre alla voce della Federazione nazionale delle imprese di pesca, c'è anche quella dei sindacati dei lavoratori della pesca Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila.
«Ad oggi dopo diversi solleciti presso il Ministero del Lavoro non sappiamo come questo intenda intervenire a sostegno del reddito dei lavoratori dipendenti delle aziende di pesca e dei soci», scrivono in una nota stampa congiunta nella quale si chiede allo stesso Dicastero «un incontro urgente»