"Egality pay", contro le differenze salariali tra uomini e donne
A proporre la legge le donne democratiche. Messina: «il mainstreaming di genere un traguardo da raggiungere»
giovedì 9 marzo 2017
13.38
"Egality pay", ovvero una proposta di legge regionale finalizzata a contrastare il gap salariale tra uomini e donne. A presentarla l'8 marzo, in occasione della giornata internazionale della Donna, (presso la Federazione Provinciale del Partito Democratico di Bari, in via Re David), Antonella Vincenti, coordinatrice della Conferenza regionale delle donne democratiche, Assuntela Messina, Presidente del PD regionale, Sandra Antonica Vice segretaria regionale PD, Antonella Demarco componente della Commissione pari opportunità Regione Puglia insieme a Linda Savino, coordinatrice donne Democratiche provincia di Bari, alla presenza del segretario Regionale Marco Lacarra ed al Capogruppo Pd regione Puglia Michele Mazzaranno.
Per Assuntela Messina, presidente PD regione Puglia «promuovere efficacemente l'uguaglianza tra uomini e donne e il principio del mainstreaming di genere rappresenta ancora per la Regione Puglia un traguardo da raggiungere attraverso un percorso al quale sono chiamati a partecipare tutti gli attori socio-economici. Lo sforzo dell'amministrazione regionale deve andare nella direzione di inserire l'ottica di genere in tutti gli ambiti di intervento politico, attraverso la sinergia di più fonti di finanziamento e l'inizio di un percorso finalizzato alla realizzazione di una programmazione per le politiche di genere basata sui principi del coordinamento, dell'integrazione e dell'approccio partecipativo».
La coordinatrice regionale della conferenza delle donne democratiche, Antonella Vincenti, sottolinea che «il partito democratico si conferma fortemente orientato all'innovazione legislativa nel campo delle politiche di genere. La nostra proposta, fortemente voluta dalla Conferenza delle donne democratiche, unica nel suo genere in italia, vuole dare una risposta chiara ad uno dei problemi sulla disparità di genere. Siamo grati al segretario regionale Lacarra che si è fatto portavoce in consiglio, unitamente al capogruppo pd Michele Mazzarano di questa nostra proposta per la quale ci aspettiamo un rapido iter legislativo».
«Bisogna passare dal celebrare al fare», sottolinea la vice segretaria regionale Sandra Antonica, che pone l'accento sul «come le donne democratiche riescano a restare attente alle esigenze del territorio che chiede la coniugazione dei termini lavoro e parità».
Per Antonella Demarco, componente commissione pari opportunità regione Puglia, «la regione Puglia sarebbe la prima Regione in Italia a promuovere in maniera concreta e in termini di certezza un sistema di buone pratiche a cascata negli enti pubblici, per realizzare la parità quantitativa e qualitativa di genere nel mondo del lavoro nonché colmare il gap della differenza salariale attraverso un sistema di certificazione per aziende di equality pay, che possa garantire un incentivo premiante a quelle unità imprenditoriali che accedono a fondo pubblici».
Per Assuntela Messina, presidente PD regione Puglia «promuovere efficacemente l'uguaglianza tra uomini e donne e il principio del mainstreaming di genere rappresenta ancora per la Regione Puglia un traguardo da raggiungere attraverso un percorso al quale sono chiamati a partecipare tutti gli attori socio-economici. Lo sforzo dell'amministrazione regionale deve andare nella direzione di inserire l'ottica di genere in tutti gli ambiti di intervento politico, attraverso la sinergia di più fonti di finanziamento e l'inizio di un percorso finalizzato alla realizzazione di una programmazione per le politiche di genere basata sui principi del coordinamento, dell'integrazione e dell'approccio partecipativo».
La coordinatrice regionale della conferenza delle donne democratiche, Antonella Vincenti, sottolinea che «il partito democratico si conferma fortemente orientato all'innovazione legislativa nel campo delle politiche di genere. La nostra proposta, fortemente voluta dalla Conferenza delle donne democratiche, unica nel suo genere in italia, vuole dare una risposta chiara ad uno dei problemi sulla disparità di genere. Siamo grati al segretario regionale Lacarra che si è fatto portavoce in consiglio, unitamente al capogruppo pd Michele Mazzarano di questa nostra proposta per la quale ci aspettiamo un rapido iter legislativo».
«Bisogna passare dal celebrare al fare», sottolinea la vice segretaria regionale Sandra Antonica, che pone l'accento sul «come le donne democratiche riescano a restare attente alle esigenze del territorio che chiede la coniugazione dei termini lavoro e parità».
Per Antonella Demarco, componente commissione pari opportunità regione Puglia, «la regione Puglia sarebbe la prima Regione in Italia a promuovere in maniera concreta e in termini di certezza un sistema di buone pratiche a cascata negli enti pubblici, per realizzare la parità quantitativa e qualitativa di genere nel mondo del lavoro nonché colmare il gap della differenza salariale attraverso un sistema di certificazione per aziende di equality pay, che possa garantire un incentivo premiante a quelle unità imprenditoriali che accedono a fondo pubblici».