Continuano minacce a consiglieri comunali, tocca a Bilardi
Marrano: «A Margherita è record di lettere anonime»
giovedì 7 luglio 2016
9.58
Un altro consigliere comunale minacciato. Questa volta è successo al meno sospettabile, non perché ci fossero di mezzo appalti della pubblica illuminazione o altro, ma semplicemente gli è stato chiesto di: «Non andare in Consiglio». E dopo i proiettili all'abitazione dell'ex assessore Vincenzo Ippolito e le tante intimidazioni verbali indirizzate anche all'opposizione, tocca al dottore Francesco Bilardi. La spiegazione più logica delle telefonate anonime ricevute che gli intimavano di boicottare la seduta se non avesse voluto subire delle conseguenze, facendo riferito anche ai proiettili del collega, è riconducibile a una pura questione di numeri e di alzate di mano. Infatti, ormai i consigli comunali di Margherita di Savoia sono diventati solo una battglia numerica e di braccia alzate per opprovare l'uno o l'altro punto. «Non pensavo - afferma Bilardi - che ci fosse una cultura mafiosa a Margherita. È stato un atto intimidatorio, ma io di risposta sono qui. Ho visto le riprese della seduta dello scorso 4 luglio e dall'audio si sente perfettamente una voce femminile, probabilmente un consigliere, affermare "è morto" quando viene pronunciato il mio nome durate l'appello».
Infatti, la cittadina pugliese detiene un record personale figlio delle mafie che ci sono in città. «Siamo il comune con più lettere anonime - dichiara il sindaco Paolo Marrano -. Questa gente deve confrontarsi allo scoperto, perché il contenuto di queste lettere fa chiari riferimenti a reati gravi, come mazzette e tangenti. È facile sparaci addosso e fare disinformazione. Se questo sta a indicate che è meglio se andiamo vai atrimenti le conseguenze potrebbero essere pesanti, a me non interessa e continuo sempre più convinto per la mia strada. Poi vediamo cosa succede. Spero che la Polizia Giudiziaria vada avanti nelle indagini perché le informazioni date dai nostri accusatori anonimi sono molto dettagliate».
Infatti, la cittadina pugliese detiene un record personale figlio delle mafie che ci sono in città. «Siamo il comune con più lettere anonime - dichiara il sindaco Paolo Marrano -. Questa gente deve confrontarsi allo scoperto, perché il contenuto di queste lettere fa chiari riferimenti a reati gravi, come mazzette e tangenti. È facile sparaci addosso e fare disinformazione. Se questo sta a indicate che è meglio se andiamo vai atrimenti le conseguenze potrebbero essere pesanti, a me non interessa e continuo sempre più convinto per la mia strada. Poi vediamo cosa succede. Spero che la Polizia Giudiziaria vada avanti nelle indagini perché le informazioni date dai nostri accusatori anonimi sono molto dettagliate».