Consiglio, Cusmai: «Assenza maggioranza? Una mossa politica»

La consigliera d'opposizione parla del caso Mignogna e dell'assise segreta

sabato 14 novembre 2015 15.37
A cura di Giuseppe Capacchione
Una questione più umana che politica. Il consigliere comunale d'opposizione Antonella Cusmai giudica l'assenza della maggioranza al consiglio comunale segreto, come: «un gesto poco civico. Personalmente sono delusa perché ho chiesto al presidente del consiglio, Raffaele Rutigliano, di spostare la convocazione, essendo venuta a conoscenza dell'incontro fra il sindaco Paolo Marrano e il prefetto Clara Minerva in quello stesso giorno. Mi è stato risposto che non era necessario rimandare il consiglio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il vero problema è che questi comportamenti da parte della maggioranza stanno rendendo i nostri rapporti ancora più tesi. Stiamo vivendo una situazione politica che vede il sindaco e la giunta con pieni poteri e il consiglio comunale, per legge organo di controllo, messo al margine».

Come se i consiglieri comunali di minoranza avessero perso il loro ruolo nel Comune di Margherita di Savoia. «Martedì 17 è stato riconvocato il consiglio comunale che prevede la discussione pubblica per i primi 3 punti richiesti dalla maggioranza e la discussione a porte chiuse per l'ultimo accapo richiesto dall'opposizione, riguardante l'improvviso allontanamento del dottor Martino Mignogna dai suoi incarichi di ragioneria. Non vorrei maliziare, ma spero che la scelta di mettere questo punto come ultimo accapo non sia una mossa per abbandonare l'aula. Il nostro regolamento prevede il consiglio comunale segreto solo quando il tema trattato riguarda una persona in particolare. Nel nostro caso non vogliamo parlare dell'uomo Martino Mignogna ma del responsabile di servizio che ha gestito le casse comunali. D'altronde è il sindaco che nella sua ordinanza ha citato atti non conformi alle direttive dello stesso primo cittadino e della giunta comunale».