Consiglio comunale, approvati i punti all'ordine del giorno

Lodispoto: «Recepita volontà di tutelare lavoratori Salina»

mercoledì 18 dicembre 2019 13.20
Nella mattina di mercoledì 18 dicembre si è riunito in sessione straordinaria e in prima e unica convocazione il Consiglio Comunale di Margherita di Savoia per la trattazione di quattro punti all'ordine del giorno. Non hanno partecipato alla seduta i consiglieri Ruggiero Camporeale (maggioranza), Rosa Scognamiglio, Carlo Ronzino e Francesco Labranca (minoranza), che avevano tempestivamente informato l'ufficio di Presidenza della loro impossibilità a partecipare al consiglio comunale. La conferma dell'addizionale comunale Irpef allo 0,80% anche per l'anno 2020 è stata approvata con 11 voti favorevoli, uno contrario (Elena Muoio) e una astensione (Antonella Cusmai).

La dilazione per un periodo di 4 anni di una parte del credito privilegiato che il Comune vanta nei confronti di Atisale, decisa per non creare difficoltà ad una azienda che ha come è noto una grande rilevanza nel tessuto socio-economico del Comune di Margherita di Savoia, è stata approvata con 12 voti favorevoli e la sola astensione della consigliera Muoio.

L'integrazione all'art. 35 del Regolamento per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, che introduce una agevolazione per chi provvede a regolarizzare la propria posizione entro i termini prescritti, è stata approvata anch'essa con 12 voti favorevoli e l'astensione della consigliera Muoio. Infine la ricognizione sulle partecipazioni del Comune possedute alla data del 31.12.2018 è stata approvata con 12 voti favorevoli ed il solo voto contrario della consigliera Muoio.

Il Sindaco Bernardo Lodispoto, che in chiusura dei lavori ha rivolto a tutti i cittadini un augurio di buon Natale, ha così commentato l'esito del consiglio comunale: «Sono lieto che anche le forze di minoranza, sia pure con posizioni differenti, abbiano recepito la volontà della nostra amministrazione comunale di adottare una decisione che va a tutelare in primo luogo i diritti dei lavoratori della Salina e contempera le esigenze del Comune, non pregiudicando in alcun modo il credito vantato nei confronti di Atisale, con la necessità di salvaguardare gli interessi della nostra comunità e in particolare dei dipendenti di un'azienda di fondamentale rilevanza per il nostro territorio».