Consegna mastelli e campagna informativa, Quarta: «Si rispetti il capitolato»
Il commissario cittadino di Azione: «Coloro che amministrano la città sono esperti nel complicare anche le cose elementari»
sabato 21 gennaio 2023
8.24
«Da alcune settimane assistiamo alla querelle creata da chi amministra questo territorio sull'assenza di una campagna informativa adeguata della raccolta differenziata e alla mancata consegna dei nuovi mastelli. Nonostante il nuovo servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana sia cambiato da quasi un anno, siamo ancora al punto zero». È quanto osservato da Emanuele Quarta, commissario cittadino di Azione a Margherita di Savoia.
«Tardano a pervenire i dati sulla raccolta differenziata, stenta a decollare la consegna dei mastelli ma soprattutto continuiamo ad avere percentuali di raccolta differenziata imbarazzanti.
Al netto di una campagna di sensibilizzazione svoltasi a San Ferdinando di Puglia in maniera importante dove la percentuale di raccolta differenziata è ad oltre il 60%, a Margherita di Savoia si continua con la pubblicazione di post Facebook e comunicati stampa telematici della casa comunale addirittura facendo passare come una gentile concessione della pubblica amministrazione la consegna del materiale informativo e dei mastelli per le categorie svantaggiate (ovviamente con criteri comunicativi discutibili)» ha rilevato.
«In verità, mutuando il capitolato d'appalto, l'articolo 42 cita: "Il primo anno, per favorire il corretto avvio della raccolta differenziata e garantire il raggiungimento degli obiettivi di differenziazione, l'aggiudicatario effettuerà una campagna di informazione porta a porta con personale appositamente formato (i cosiddetti facilitatori che non potranno essere selezionati tra gli operai addetti al servizio) che provvederà a consegnare alle utenze il kit per la raccolta differenziata e ad informarle sulle nuove modalità di raccolta"» ha aggiunto.
«Non vorremmo trasformare i facilitatori in figure mitologiche ma ad oggi non ne abbiamo visto nemmeno uno.
Non volendo frettolosamente rivolgerci a "Chi l'ha visto" gradiremmo risposte in merito alla scomparsa dei "facilitatori" da chi è deputato al controllo degli obblighi d'appalto. Gradiremmo risposte anche da coloro che amministrano la città (si spera ancora per poco) benché esperti nel complicare anche le cose elementari».
«Tardano a pervenire i dati sulla raccolta differenziata, stenta a decollare la consegna dei mastelli ma soprattutto continuiamo ad avere percentuali di raccolta differenziata imbarazzanti.
Al netto di una campagna di sensibilizzazione svoltasi a San Ferdinando di Puglia in maniera importante dove la percentuale di raccolta differenziata è ad oltre il 60%, a Margherita di Savoia si continua con la pubblicazione di post Facebook e comunicati stampa telematici della casa comunale addirittura facendo passare come una gentile concessione della pubblica amministrazione la consegna del materiale informativo e dei mastelli per le categorie svantaggiate (ovviamente con criteri comunicativi discutibili)» ha rilevato.
«In verità, mutuando il capitolato d'appalto, l'articolo 42 cita: "Il primo anno, per favorire il corretto avvio della raccolta differenziata e garantire il raggiungimento degli obiettivi di differenziazione, l'aggiudicatario effettuerà una campagna di informazione porta a porta con personale appositamente formato (i cosiddetti facilitatori che non potranno essere selezionati tra gli operai addetti al servizio) che provvederà a consegnare alle utenze il kit per la raccolta differenziata e ad informarle sulle nuove modalità di raccolta"» ha aggiunto.
«Non vorremmo trasformare i facilitatori in figure mitologiche ma ad oggi non ne abbiamo visto nemmeno uno.
Non volendo frettolosamente rivolgerci a "Chi l'ha visto" gradiremmo risposte in merito alla scomparsa dei "facilitatori" da chi è deputato al controllo degli obblighi d'appalto. Gradiremmo risposte anche da coloro che amministrano la città (si spera ancora per poco) benché esperti nel complicare anche le cose elementari».