Coinvolto un salinaro nell'indagine "Quinto Piano" della Guardia di Finanza
Timbrava al posto di due medici dell'Asl di Foggia
lunedì 8 luglio 2019
18.45
È coinvolto anche un giovane di Margherita di Savoia nell'indagine della Guardia di Finanza denominata "Quinto Piano" che ha portato alla luce un sistema arichetettato dai furbetti del cartellino all'interno dell'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta. La Procura di Trani ha emanato 12 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari e un obbligo di dimora verso altrettanti medici, infermieri e personale tecnico che durante le ore di lavoro si assetavano per svolgere la loro attività professionale altrove o sbrigare faccende personali come la spesa o un caffè al bar. Nel dettaglio la rete di telecamere e di indagini delle forze dell'ordine hanno evidenziato che un 30enne disoccupato di Margherita, incensurato, timbrava il cartellino per conto di due medici specializzati dell'Asl di Foggia che prestavano servizio a Molfetta e che risultavano in ospedale nonostante fossero a un corso di formazione nella città di capitanata.