Centro per l'impiego, a Margherita iscritti in 6mila
Alta l'affluenza del 2015. Disoccupazione in città al 24%
mercoledì 21 ottobre 2015
17.15
«Il lavoratore è una persona, non un numero». A dirlo è la responsabile del Centro per l'impiego che opera nel Comune di Margherita di Savoia, Carmen Russo. Secondo la responsabile: «L'affluenza a questo ufficio è aumentata parecchio rispetto allo scorso anno. Attualmente si contano circa 6.000 iscritti, con una percentuale di disoccupati pari al 24%. Un aumento dovuto agli interventi di politica attiva che i Centri per l'impiego, che dipendono dalla Provincia, stanno operando. In concreto svolgiamo assistenza ai lavoratori disoccupati o inoccupati, attraverso il nostro internet point, la stesura del curriculum vitae e una ricerca di lavoro personalizzata, oltre a indirizzarli verso i tirocini formativi che le aziende sempre più stanno operando. La regione Puglia ci fornisce degli elenchi che ci permettono di contattare i cittadini senza lavoro e dare loro una possibilità d'impiego attraverso un corso di formazione regionale che va a intervenire sui punti deboli del lavoratore per inserirlo nel mondo del lavoro».
Insomma, qualcosa che va ben oltre il vecchio Ufficio di Collocamento abolito nel 1997 che vedeva i lavoratori come dati schedati senza fornire alcun tipo di assistenza. «Il nostro compito - continua la responsabile - riguarda anche l'assistenza in materia di bandi pubblicati dall'Asl. Il contatto umano e l'accoglienza sono fondamentali per il ruolo che ricopriamo, basti pensare che il "passa parola" è ancora il più grande mezzo per trovare lavoro, nonostante computer e internet, ormai, la facciano da padrone nella nostra società. Sono stati già organizzati incontri e progetti sul territorio, utili a favorire la formazione di chi si affaccia al mondo del lavoro, come il "progetto D" nato per favorire l'occupazione femminile ed evidenziare la disparità retributiva fra donne e uomini».
Insomma, qualcosa che va ben oltre il vecchio Ufficio di Collocamento abolito nel 1997 che vedeva i lavoratori come dati schedati senza fornire alcun tipo di assistenza. «Il nostro compito - continua la responsabile - riguarda anche l'assistenza in materia di bandi pubblicati dall'Asl. Il contatto umano e l'accoglienza sono fondamentali per il ruolo che ricopriamo, basti pensare che il "passa parola" è ancora il più grande mezzo per trovare lavoro, nonostante computer e internet, ormai, la facciano da padrone nella nostra società. Sono stati già organizzati incontri e progetti sul territorio, utili a favorire la formazione di chi si affaccia al mondo del lavoro, come il "progetto D" nato per favorire l'occupazione femminile ed evidenziare la disparità retributiva fra donne e uomini».