Caro benzina, schizzano i prezzi per i prodotti agricoli in Puglia
La denuncia di Coldiretti
lunedì 20 giugno 2022
18.06
«Nonostante il calo dei prezzi dei prodotti petroliferi alla fine della scorsa settimana, si è registrato un nuovo rialzo ai distributori dei carburanti, col costo di quello agricolo che è schizzato mediamente del 120% in più rispetto a prima dello scoppio della guerra» è quanto denuncia la Coldiretti Puglia in una nota.
L'associazione ha poi sottolineato: «L'aumento dei costi colpisce duramente l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne, dove più di un'impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività, mentre il 30% del totale nazionale è comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo. La situazione è drammatica per diversi prodotti, fra cui concimi (+170%), mangimi (+90%) e gasolio (+129%)».
«Secondo le stime elaborate, l'innalzamento dei prezzi costerà nel 2022 alle famiglie pugliesi oltre 420 milioni di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell'effetto dell'inflazione che colpisce soprattutto le categorie più deboli. In Italia, dove l'85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, aumenti di benzina e diesel hanno un effetto valanga sulla spesa dei consumatori, col serio rischio di alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni» hanno concluso i membri.
L'associazione ha poi sottolineato: «L'aumento dei costi colpisce duramente l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne, dove più di un'impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività, mentre il 30% del totale nazionale è comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo. La situazione è drammatica per diversi prodotti, fra cui concimi (+170%), mangimi (+90%) e gasolio (+129%)».
«Secondo le stime elaborate, l'innalzamento dei prezzi costerà nel 2022 alle famiglie pugliesi oltre 420 milioni di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell'effetto dell'inflazione che colpisce soprattutto le categorie più deboli. In Italia, dove l'85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, aumenti di benzina e diesel hanno un effetto valanga sulla spesa dei consumatori, col serio rischio di alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni» hanno concluso i membri.