Caos elezioni provinciali, la nota della lista "Insieme per la Bat"
«Ci batteremo per rivendicare la nostra alterità rispetto alla bassezza che si è raggiunta in queste ore»
lunedì 22 ottobre 2018
10.56
«Le forze politiche che rappresentano la lista unitaria "Insieme per la Bat", compilata per le elezioni del (solo) Consiglio Provinciale, Forza Italia, Noi con l'Italia e Fratelli d'Italia, esprimono il più vivo disappunto per tutto quello che si è determinato dopo la presentazione delle liste». È quanto scrivono i referenti della lista provinciale "Insieme per la Bat",ossia i segretari provinciali di Forza Italia Luigi De MuccI, Noi con l'Italia Benedetto Fucci, e dei Fratelli d'Italia Raimondo Lima.
«Non possiamo non evidenziare il nostro sconcerto di fronte ad atteggiamenti volgari, interventi inappropriati e pressioni al limite del decoro, fatte anche attraverso PEC rivelatrici di un'acredine e di una profonda incapacità di costruire legami. A questo si è aggiunto anche la richiesta da parte di utili idioti - di leniniana memoria - di cancellazioni di liste, fatta evidentemente con l'unico scopo di rimanere soli con il manovratore. E ancora, cambi di casacca senza nemmeno un preavviso e minacce di denunce in Procura e molteplici ricorsi al TAR! Un teatrino messo in scena solo per distruggere e magari evitare il controllo di un consiglio autonomo.
Insomma, una sequela di azioni tendenti solo ad esautorare le forze politiche dal proprio ruolo di direzione, bloccare la ricomposizione di aggregazioni politiche e far prevalere la prepotenza di chi ama muoversi senza controllo alcuno. In questo quadro desolante le forze politiche che si sono ritrovate sotto il simbolo "Insieme per la Bat" non hanno voluto alimentare polemiche, pur indignate davanti a una tale animosità e spregio delle regole politiche e democratiche.
Interveniamo oggi, alla vigilia delle decisioni del TAR, per dichiarare con fermezza il rifiuto di questo modo di fare politica e soprattutto della strumentalità di ciò che è stato messo in campo a discredito di forze politiche serie e di personale politico dedicatosi a questo impegno con spirito di servizio. La nostra fiducia nella Magistratura Amministrativa e Ordinaria è completo, non abbiamo nulla da rimproverarci, ma sentiamo di rivendicare gli atti messi in campo.
Dichiariamo sin da ora per noi legittime tutte e tre le liste presentate, al contrario di altri che, non per eterogenesi dei fini ma probabilmente per convergenza deliberata dei fini, tentano miseramente di colpirci. Per questo ci batteremo, per rivendicare la nostra alterità rispetto alla bassezza che si è raggiunta in queste ore e di cui qualcuno dovrebbe cominciare a vergognarsi.
Siamo per l'unità, la disponibilità, l'apertura e la collaborazione ma altrettanto fermi di fronte alla degenerazione; per questo richiamiamo tutti, a cominciare dai vertici da qualche tempo un po' annebbiati, a lavorare per la costruzione di rapporti leali, pur nella divergenza di opinioni e vedute. Tutto quello che si sta verificando favorisce, invece, gli inetti assenti che se la ridono. Costoro sappiano che noi a tutto questo non ci stiamo».
«Non possiamo non evidenziare il nostro sconcerto di fronte ad atteggiamenti volgari, interventi inappropriati e pressioni al limite del decoro, fatte anche attraverso PEC rivelatrici di un'acredine e di una profonda incapacità di costruire legami. A questo si è aggiunto anche la richiesta da parte di utili idioti - di leniniana memoria - di cancellazioni di liste, fatta evidentemente con l'unico scopo di rimanere soli con il manovratore. E ancora, cambi di casacca senza nemmeno un preavviso e minacce di denunce in Procura e molteplici ricorsi al TAR! Un teatrino messo in scena solo per distruggere e magari evitare il controllo di un consiglio autonomo.
Insomma, una sequela di azioni tendenti solo ad esautorare le forze politiche dal proprio ruolo di direzione, bloccare la ricomposizione di aggregazioni politiche e far prevalere la prepotenza di chi ama muoversi senza controllo alcuno. In questo quadro desolante le forze politiche che si sono ritrovate sotto il simbolo "Insieme per la Bat" non hanno voluto alimentare polemiche, pur indignate davanti a una tale animosità e spregio delle regole politiche e democratiche.
Interveniamo oggi, alla vigilia delle decisioni del TAR, per dichiarare con fermezza il rifiuto di questo modo di fare politica e soprattutto della strumentalità di ciò che è stato messo in campo a discredito di forze politiche serie e di personale politico dedicatosi a questo impegno con spirito di servizio. La nostra fiducia nella Magistratura Amministrativa e Ordinaria è completo, non abbiamo nulla da rimproverarci, ma sentiamo di rivendicare gli atti messi in campo.
Dichiariamo sin da ora per noi legittime tutte e tre le liste presentate, al contrario di altri che, non per eterogenesi dei fini ma probabilmente per convergenza deliberata dei fini, tentano miseramente di colpirci. Per questo ci batteremo, per rivendicare la nostra alterità rispetto alla bassezza che si è raggiunta in queste ore e di cui qualcuno dovrebbe cominciare a vergognarsi.
Siamo per l'unità, la disponibilità, l'apertura e la collaborazione ma altrettanto fermi di fronte alla degenerazione; per questo richiamiamo tutti, a cominciare dai vertici da qualche tempo un po' annebbiati, a lavorare per la costruzione di rapporti leali, pur nella divergenza di opinioni e vedute. Tutto quello che si sta verificando favorisce, invece, gli inetti assenti che se la ridono. Costoro sappiano che noi a tutto questo non ci stiamo».