Canalone di viale Ofanto inquinato
Una discarica a cielo aperto nel tratto tra Isola Verde e città giardino
giovedì 11 giugno 2015
19.07
Una discarica a cielo aperto. Questo è diventato il canalone che costeggia il tratto di viale Ofanto che conduce a Isola Verde e Città Giardino. Lo scenario non è certo da cartolina con i rifiuti che la fanno da padrone. Appena si giunge sul posto, si è accolti da un odore nauseante e da un cumulo di bottiglie di plastiche di qualsiasi forma e colore. Vicino allo sbocco delle acque nel canale giacciono un telone di plastica, del legname e delle cassette di polistirolo che evidentemente non servivano più a nessuno. E non finisce qui. Gli argini del canale sono cosparsi d'immondizia e travi di legno. Sull'acqua galleggiano pneumatici e pezzi di oggetti di plastica che vagano senza meta in attesa del loro Caronte che li raccolga e li porti via. Un vero inno all'inciviltà composto da maestri stoniati che con il loro agire, danneggiano la visione di uno spettacolo più unico che raro: le saline più grandi d'Europa. Questo accade per un motivo abbastanza logico: avvicinandosi al canalone per riuscire a osservare da vicino un bacino, la prima cosa che balza agli occhi è l'abbandona lungo gli argini. Un viaggio nell'orrore che prosegue fra vecchie bacinelle di planistica incastrate sul fondale fangoso, resti di ferro e materiale di ogni sorta. La scena emblematica dell'inciviltà che rovina lo spettacolo naturale è data da un cavaliere d'Italia, volatile che abita la zona umida di Margherita di Savoia, che tenta di muoversi fra le taniche di benzina. Un vero bollettino di guerra per l'ambiente si riesce a stilare dopo una semplice corsetta lungo la pista ciclabile. Non serve nessun mezzo o competenza particolare per vedere le taniche arrugginite immerse nell'acqua o scarti di tubi per irrigare i campi che qualche contadino ha pensato di buttare in questo modo. Il paradosso più grande è he l'isola ecologica si trova a pochi metri di distanza, quindi basterebbe poco per compiere un gesto civile. Evidentemente gettare ferri vecchi o una cassettiera nel canalone, oppure buttare i sacchetti dell'immondizia lì dentro invece di scendere quotidianamente il bidoncino della raccolta differenziata, fa parte di una moda che non è più tanto nuova. Non si sa. La cosa oggettiva è che si tratta di un gesto di grandissima inciviltà.