Cambio al vertice Ufficio Marittimo - Guardia Costiera, arriva il comandante Stefano Sarpi

Prende il posto del comandante Savino Scaglione a Margherita di Savoia

venerdì 18 settembre 2020 8.54
Il Primo Maresciallo (Nocchiere di porto) Savino Scaglione lascia le consegne di Comandante dell'Ufficio Locale Marittimo di Margherita di Savoia, destinato a ricoprire un nuovo incarico presso la Delegazione di Spiaggia di Peschici.

Il Comandante Scaglione ringrazia il proprio personale, le autorità locali e tutta la cittadinanza per l'ottima collaborazione e le tante attività svolte insieme, sottolineando che il suo periodo di comando è stato improntato alla verifica del corretto utilizzo del demanio marittimo perseguendo le occupazioni abusive, le innovazioni non autorizzate, il contrasto alle attività illecite che danneggiano le meravigliose spiagge.


Al suo posto arriva il Primo Maresciallo (Nocchiere di porto) Stefano Sarpi proveniente dall'Ufficio Locale Marittimo di Trani.

Nato a Bari il 17 febbraio 1972, sposato e con due figli, diplomato in informatica e scienze marinaresche, si è arruolato nella Marina militare nel 1989. Nel 1990 è stato destinato al Comando flottiglia corvette di Augusta, ove è stato impiegato nella missione di sostegno alle popolazioni civili di Noto, colpite dal sisma verificatosi nel dicembre di quell'anno.

Transitato nel 1993 nel Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, dopo il previsto periodo di addestramento alla Scuola sottufficiali della Marina militare di La Maddalena, dal 1994 al 1997 è stato destinato alla Capitaneria di Marina di Carrara, come Nostromo di quel porto.

Distintosi nel giugno 1994 nelle attività di supporto logistico e materiale alle popolazioni alluvionate del comune di Massa Carrara, nel 1997 ha preso parte alla missione militare internazionale Alba 2, finalizzata a sostenere la ripresa e lo sviluppo delle istituzioni e della comunità civile dell'Albania.

Dal 1997 al 1999 è stato in servizio alla Capitaneria di porto di Roma – Fiumicino, in qualità di Nostromo del porto.
Nel 1999 è stato trasferito alla Capitaneria di porto di Bari, ove ha prestato servizio fino al 2013.

A Bari, sede del Comando regionale della Direzione Marittima, quale componente del Nucleo di polizia giudiziaria e Capo del team ispettivo per la pesca, ha partecipato a svariate operazioni di rilievo locale, regionale e nazionale in materia di: repressione delle attività illegali di pesca e commercializzazione dei prodotti ittici; tutela dell'ambiente marino e costiero; traffico internazionale di sostanze stupefacenti; contrasto dell'immigrazione clandestina via mare. Tra gli esiti più significativi di tali attività si annoverano l'arresto di diciannove persone (tra i quali 15 "scafisti" e 4 pescatori di datteri) ed il sequestro di oltre duecento tonnellate di prodotti ittici, privi di tracciabilità o rinvenuti in cattivo stato di conservazione.
Munito delle abilitazioni di Ispettore comunitario sulla pesca e di Ispettore ICAAT (contrasto delle catture illegali di tonno rosso), dal 2007 al 2011 ha partecipato, nel contesto di team ispettivi multinazionali e sotto l'egida di Agenzie governative comunitarie, ad alcune missioni di vigilanza sulla pesca marittima praticata nelle acque della Croazia e della Libia. In relazione alle esperienze professionali maturate, da anni collabora con docenti universitari di Bari (Facoltà di medicina veterinaria) e Foggia (Dipartimento di scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente).

Nel 2013 ha assunto il Comando dell'Ufficio Locale Marittimo di Trani, distintosi per le attività volte alla tutela dell'ambiente, al contrasto degli scarichi illeciti e contrasto alla gestione illecita dei rifiuti, alla tutela delle risorse naturali, al contrasto del fenomeno della pesca abusiva, alla verifica del corretto utilizzo del demanio marittimo perseguendo le occupazioni abusive, le innovazioni non autorizzate.

Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, la massima tra le onorificenze concesse dalla Repubblica Italiana, concessa direttamente dal Presidente della Repubblica, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

«L'incarico che oggi assume nella prestigiosa sede di Margherita di Savoia – si legge nella nota diffusa dalla Capitaneria di Porto – è motivo di orgoglio ed, al contempo, di consapevole responsabilità nella convinzione che, in continuità con coloro che lo hanno preceduto, il personale militare e civile dell'Ufficio locale marittimo di Margherita di Savoia saprà profondere ogni sforzo allo scopo di corrispondere, in modo efficace, alle esigenze ed ai bisogni della comunità, delle istituzioni e del ceto marittimo, a tutela di quelle esigenze di trasparenza e legalità che sono patrimonio comune ed indefettibile».