Burraco e solidarietà per l'ANT
A Margherita iniziativa benefica dell'associazione nazionale tumori
giovedì 18 dicembre 2014
11.36
Raccogliere fondi per finanziare le attività di cura e prevenzione. Questo è l'obiettivo del torneo di burraco organizzato dalla delegazione ANT di Margherita di Savoia. L'associazione di prevenzione ontologica è attiva da oltre 35 anni sul territorio nazionale, col preciso scopo di assistenza domiciliare ai malati di cancro che, dopo il ricovero, hanno bisogno di medici e professionisti, come gli psicologi, che seguano loro e le proprie famiglie. Certo, perché la terapia non riguarda solo il malato ma anche la famiglia che gli presta sostegno ed è solidale nella lotta contro la malattia. Sicuramente non è facile, e la sola idea di non potercela fare con i propri mezzi distrugge psicologicamente e fisicamente l'uomo. Per questo ci sono i membri delle associazioni ANT pronti a tendere la mano verso chi è nel bisogno, accompagnandoli nelle loro battaglie quotidiane. Tutto questo però ha un costo. Servono fondi per finanziare l'attività dei medici, degli psicologi e di ogni figura professionale impiegata in questa missione, per acquistare il materiale utile alla cura dei malati, oltre a coprire le spese per la campagna pubblicitaria. Per questo giovedì 18 dicembre, alle ore 19:30, presso il Copacabana, si tiene un torneo di burraco, il cui ricavato è devoluto in parte all'associazione e in parte invece al vincitore. Nulla toglie, però, che il vincitore possa devolvere la propria vincita alle casse dell'ANT. Questa è solo una delle iniziative promosse per la raccolta fondi, basti pensare che per il nuovo anno è già pronto un calendario ricco di appuntamenti con la carità, ai quali chiunque è invitato a partecipare. Per dirla con le parole della presidente Katia Valerio: «L'obiettivo non è quello di attirare la gente a un singolo appuntamento, ma quello di coinvolgerli nella vita dell'associazione», facendogli comprendere che ogni euro donato alla causa dell'ANT corrisponde a una carezza fatta sul volto dei sofferenti e di chi li sostiene.