Bando rifiuti, l'amministrazione: «Non c'erano i presupposti per partecipare»
Dal comune spiegano le motivazioni che hanno portato a non partecipare al bando da 3 milioni di euro
venerdì 31 agosto 2018
13.38
Sulle nostre pagine, ieri, davamo notizia della mancata partecipazione del Comune di Margherita di Savoia al bando regionale sui rifiuti per 3 milioni di euro. Con una nota diffusa da Palazzo di Città oggi l'amministrazione chiarisce le motivazioni della mancata candidatura al bando. Questo il testo integrale della nota.
Con la stagione estiva che va ormai a terminare è possibile tracciare un primo provvisorio bilancio della gestione dei rifiuti solidi urbani nel nostro Comune.
In via prioritaria va evidenziato che, sin dai primissimi giorni successivi all'insediamento, questa amministrazione comunale ha dovuto affrontare una situazione di vera e propria emergenza a causa della sospensione del servizio conseguente alla vertenza SIA, che ha indotto l'Ente – al fine di tutelare l'igiene pubblica ed il decoro della nostra cittadina – ad emettere una ordinanza di affidamento temporaneo del servizio di raccolta rifiuti alla ditta "Sangalli Srl" nelle more della risoluzione contrattuale con SIA. Il Comune di Margherita di Savoia procederà quanto prima alla redazione di un bando di gara europeo finalizzato ad una rimodulazione del servizio di raccolta rifiuti su base intercomunale ma si può affermare che, nonostante qualche difficoltà dovuta ai comportamenti incivili di chi ha continuato a praticare l'odiosa pratica dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti (comportamenti che sono stati perseguiti e sanzionati grazie all'ausilio degli strumenti di videosorveglianza), nel complesso è stato garantito alla nostra cittadina un aspetto per lo meno decoroso. Per questo motivo si ritengono pretestuose, prive di fondamento ed irricevibili le polemiche montate ad arte da chi, quando si indica la luna, è abituato a guardare il dito.
L'ultimo esempio al riguardo si riferisce alla polemica relativa alla (presunta) mancata partecipazione del Comune di Margherita di Savoia al bando emanato dalla Regione Puglia con la delibera di giunta n. 493 del 27 marzo scorso. A tal proposito giova ricordare alcuni aspetti: conditio sine qua non per la partecipazione al bando era l'esistenza di verbali di sopralluogo, eseguiti dagli organi preposti al controllo, attestanti la presenza di grossi accumuli di rifiuti non ricadenti nell'ambito delle attività ordinarie del contratto di gestione dei rifiuti urbani. Si trattava, in altre parole, di un bando specificatamente pensato per condizioni di emergenza allo scopo di intervenire per sanare situazioni straordinarie. Nel nostro caso invece le circostanze che si sono manifestate erano connesse non ad una prolungata emergenza ma a disfunzioni legate al servizio del precedente gestore.
Va inoltre precisato che nel mese di maggio, durante la gestione commissariale del Comune, l'Ente ha proceduto ad un intervento di bonifica delle aree situate lungo le vie d'accesso del paese, interessate da fenomeni di piccoli abbandoni di rifiuti, provvedendo alla pulizia straordinaria delle aree periurbane: nel territorio del nostro Comune non vi erano pertanto agglomerati di rifiuti tali da consentire una partecipazione al bando. A riprova di questo, non risultano infatti verbali di accertamento da parte degli organi di controllo che abbiano segnalato la presenza di situazioni anomale, come detto ritenuti documentazione indispensabile per la presentazione delle domande in base all'art. 6 del bando stesso.
L'amministrazione comunale non ha dunque partecipato al bando (riferito a situazioni di emergenza ambientale diffusa sul territorio e non puntuale) per mancanza dei presupposti di ammissibilità e non per negligenza o inazione. Ha quindi dedicato la massima attenzione nel fronteggiare l'allarme determinato dalla sospensione del servizio, con le conseguenze che tale drammatica situazione ha comportato anche in ambito occupazionale. L'amministrazione comunale ritiene quanto meno ingenerose certe critiche strumentali ma accoglie con favore i suggerimenti costruttivi pervenuti da parte dei cittadini per rendere il servizio sempre più efficace ed efficiente: l'obiettivo è fare in modo che Margherita di Savoia possa presentare di sé sempre un'immagine bella, pulita e decorosa.
Con la stagione estiva che va ormai a terminare è possibile tracciare un primo provvisorio bilancio della gestione dei rifiuti solidi urbani nel nostro Comune.
In via prioritaria va evidenziato che, sin dai primissimi giorni successivi all'insediamento, questa amministrazione comunale ha dovuto affrontare una situazione di vera e propria emergenza a causa della sospensione del servizio conseguente alla vertenza SIA, che ha indotto l'Ente – al fine di tutelare l'igiene pubblica ed il decoro della nostra cittadina – ad emettere una ordinanza di affidamento temporaneo del servizio di raccolta rifiuti alla ditta "Sangalli Srl" nelle more della risoluzione contrattuale con SIA. Il Comune di Margherita di Savoia procederà quanto prima alla redazione di un bando di gara europeo finalizzato ad una rimodulazione del servizio di raccolta rifiuti su base intercomunale ma si può affermare che, nonostante qualche difficoltà dovuta ai comportamenti incivili di chi ha continuato a praticare l'odiosa pratica dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti (comportamenti che sono stati perseguiti e sanzionati grazie all'ausilio degli strumenti di videosorveglianza), nel complesso è stato garantito alla nostra cittadina un aspetto per lo meno decoroso. Per questo motivo si ritengono pretestuose, prive di fondamento ed irricevibili le polemiche montate ad arte da chi, quando si indica la luna, è abituato a guardare il dito.
L'ultimo esempio al riguardo si riferisce alla polemica relativa alla (presunta) mancata partecipazione del Comune di Margherita di Savoia al bando emanato dalla Regione Puglia con la delibera di giunta n. 493 del 27 marzo scorso. A tal proposito giova ricordare alcuni aspetti: conditio sine qua non per la partecipazione al bando era l'esistenza di verbali di sopralluogo, eseguiti dagli organi preposti al controllo, attestanti la presenza di grossi accumuli di rifiuti non ricadenti nell'ambito delle attività ordinarie del contratto di gestione dei rifiuti urbani. Si trattava, in altre parole, di un bando specificatamente pensato per condizioni di emergenza allo scopo di intervenire per sanare situazioni straordinarie. Nel nostro caso invece le circostanze che si sono manifestate erano connesse non ad una prolungata emergenza ma a disfunzioni legate al servizio del precedente gestore.
Va inoltre precisato che nel mese di maggio, durante la gestione commissariale del Comune, l'Ente ha proceduto ad un intervento di bonifica delle aree situate lungo le vie d'accesso del paese, interessate da fenomeni di piccoli abbandoni di rifiuti, provvedendo alla pulizia straordinaria delle aree periurbane: nel territorio del nostro Comune non vi erano pertanto agglomerati di rifiuti tali da consentire una partecipazione al bando. A riprova di questo, non risultano infatti verbali di accertamento da parte degli organi di controllo che abbiano segnalato la presenza di situazioni anomale, come detto ritenuti documentazione indispensabile per la presentazione delle domande in base all'art. 6 del bando stesso.
L'amministrazione comunale non ha dunque partecipato al bando (riferito a situazioni di emergenza ambientale diffusa sul territorio e non puntuale) per mancanza dei presupposti di ammissibilità e non per negligenza o inazione. Ha quindi dedicato la massima attenzione nel fronteggiare l'allarme determinato dalla sospensione del servizio, con le conseguenze che tale drammatica situazione ha comportato anche in ambito occupazionale. L'amministrazione comunale ritiene quanto meno ingenerose certe critiche strumentali ma accoglie con favore i suggerimenti costruttivi pervenuti da parte dei cittadini per rendere il servizio sempre più efficace ed efficiente: l'obiettivo è fare in modo che Margherita di Savoia possa presentare di sé sempre un'immagine bella, pulita e decorosa.