Attentato incendiario al Sindaco, parla Marrano
Domani comitato per l'ordine e la sicurezza si riunisce a Palazzo di Città
martedì 20 giugno 2017
14.11
Il sindaco Paolo Marrano commenta il vile attentato avvenuto nella serata di domenica, quando sconosciuti hanno incendiato l'ingresso del garage al piano terra della palazzina dove risiede il primo cittadino.
«E' un episodio ad alto rischio perché coinvolge gli affetti personali che poco hanno a che fare con la gestione della politica e la carica istituzionale che ricopro. Il sindaco è un personaggio pubblico che va rispettato per ciò che istituzionalmente rappresenta e soprattutto per la sua dedizione totale alla comunità che implica tantissimo lavoro, fatica ma anche soddisfazioni. E' diventato ormai una consuetudine dare la colpa al sindaco di tutto quello che accade in un comunità, ma il primo cittadino non deve essere obiettivo di denigrazione, sconclusionate valutazioni fuorvianti e bersaglio di accuse infamanti. Dopo quanto mi è accaduto domenica sera, in una comunità che rispetta i valori, era lecito attendersi attestati di solidarietà. Invece, con vivo rammarico, devo riscontrare il silenzio di parte della politica margheritana e l'indifferenza o addirittura l'ironia di chi, attraverso i social, ha dimostrato scarso senso civico nei confronti delle istituzioni. Ringrazio, invece, quella parte sana del mondo politico che ha manifestato solidarietà nei miei confronti. Ribadisco che sono ancor più motivato nel proseguire il mio mandato nell'affermazione della legalità. Non è certo una mano vigliacca che mi potrà piegare».
Intanto nella giornata di mercoledì il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si riunirà nella sede del Palazzo di Città a Margherita di Savoia.
«E' un episodio ad alto rischio perché coinvolge gli affetti personali che poco hanno a che fare con la gestione della politica e la carica istituzionale che ricopro. Il sindaco è un personaggio pubblico che va rispettato per ciò che istituzionalmente rappresenta e soprattutto per la sua dedizione totale alla comunità che implica tantissimo lavoro, fatica ma anche soddisfazioni. E' diventato ormai una consuetudine dare la colpa al sindaco di tutto quello che accade in un comunità, ma il primo cittadino non deve essere obiettivo di denigrazione, sconclusionate valutazioni fuorvianti e bersaglio di accuse infamanti. Dopo quanto mi è accaduto domenica sera, in una comunità che rispetta i valori, era lecito attendersi attestati di solidarietà. Invece, con vivo rammarico, devo riscontrare il silenzio di parte della politica margheritana e l'indifferenza o addirittura l'ironia di chi, attraverso i social, ha dimostrato scarso senso civico nei confronti delle istituzioni. Ringrazio, invece, quella parte sana del mondo politico che ha manifestato solidarietà nei miei confronti. Ribadisco che sono ancor più motivato nel proseguire il mio mandato nell'affermazione della legalità. Non è certo una mano vigliacca che mi potrà piegare».
Intanto nella giornata di mercoledì il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si riunirà nella sede del Palazzo di Città a Margherita di Savoia.