Attentato al presidente della Salina di Margherita di Savoia
Era in auto con suo figlio, raggiunto da colpi di arma da fuoco
giovedì 14 febbraio 2019
11.52
Misterioso episodio ieri sera sulla provinciale 141 che collega Margherita di Savoia con Barletta, dove ignoti hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco all'indirizzo dell'auto aziendale sulla quale viaggiavano il presidente della Salina Giacomo D'Alì Staiti e suo figlio. I proiettili, esplosi da una vettura in corsa, hanno colpito gli pneumatici del mezzo, senza provocare feriti. Secondo l'imprenditore siciliano si è trattato di un «chiaro atto intimidatorio nei confronti dell'azienda». Infatti 24 ore prima era finita in fiamme l'auto di un dipendente di AtiSale. «Io non mi lascio intimorire – ha continuato il presidente -. In questi casi bisogna restare fermi e freddi rispetto a quanto accaduto. È importante non cadere nelle tentazione di chi commette atti simili. Ieri, appena abbiamo subito l'atto intimidatorio, io e mio figlio abbiamo fatto marcia indietro e con le ruote bucate abbiamo raggiunto la caserma dei carabinieri più vicina».
Sulla Salina, lo ricordiamo, negli ultimi tempi si è creato un clima poco tranquillo dovuto a un interessamento da parte di un colosso francese nel campo del sale all'acquisizione della gestione degli impianti. Sono in corso le indagini da parte della magistratura. Le forze dell'ordine ieri sera subito dopo l'accaduto hanno setacciato la zona con l'ausilio dei mezzi dei vigili del fuoco in cerca di indizi.
Sulla Salina, lo ricordiamo, negli ultimi tempi si è creato un clima poco tranquillo dovuto a un interessamento da parte di un colosso francese nel campo del sale all'acquisizione della gestione degli impianti. Sono in corso le indagini da parte della magistratura. Le forze dell'ordine ieri sera subito dopo l'accaduto hanno setacciato la zona con l'ausilio dei mezzi dei vigili del fuoco in cerca di indizi.