Attacchi e insulti, consiglio comunale "infuocato" a Margherita di Savoia
Il capogruppo del gruppo misto chiede le dimissioni del presidente del consiglio Diella e dell'assessore Muoio
venerdì 20 ottobre 2023
9.36
«Nello scorso consiglio comunale si è consumata una brutta pagina della storia del Consiglio Comunale di Margherita di Savoia, all'insegna della volgarità, delle offese personali e della libertà di pensiero e di parola dei consiglieri di opposizione» scrive in una nota Giovanni Leone, capogruppo del gruppo misto in consiglio comunale.
«Squallido è risultato l'attacco dell'Assessore Elena Muoio alla Consigliera Grazia Galiotta (Capogruppo Forza Margherita). Un attacco fuori luogo - prosegue Leone - fatto da chi per due anni e mezzo nella scorsa legislatura ha fatto il grillo parlante della vecchia maggioranza per elemosinare un posto sul carro del vincitore, in spregio al ruolo di opposizione assegnatole dagli elettori, della quale l'intero consiglio comunale oggi ha dovuto subirsi lezioni di "coerenza politica" dopo che la stessa ha fatto del trasformismo la sua vocazione, avendo collezionato tessere in tutti i partiti dell'arco costituzionale.
Ancor più grave è l'atteggiamento del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Diella che anziché svolgere il ruolo di garante di tutti i consiglieri, prerogativa di un Presidente rispettoso delle istituzioni, inveisce volgarmente e in malo modo a microfoni spenti contro la mia persona solo per aver difeso legittimamente una collega indegnamente offesa, mentre egli stesso faceva finta di non aver udito per la seconda volta gli insulti destinati alla Consigliera Galiotta.
A posteriori dico che abbiamo fatto bene a non unire i voti dei consiglieri di opposizione per eleggere la sua persona all'unanimità durante l'elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Un Presidente che asserisce che le commissioni consiliari siano inutili, mortifica lo statuto e il regolamento del consiglio e l'istituzione che rappresenta.
Di fronte a tale pochezza istituzionale sarebbe d'obbligo per il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Diella e per l'Assessore Elena Muoio rassegnare le dimissioni dai loro incarichi. Tra i consiglieri di maggioranza esistono espressioni e personalità sicuramente più rispettose e degne a rappresentare tali incarichi nella massima assise cittadina.
Ci auspichiamo maggiore rispetto per i problemi dei cittadini che ci impegniamo a rappresentare nella massima assise comunale e che evidentemente sono così ben rappresentati al punto di far inveire alcuni pezzi di una maggioranza che avrebbe l'obbligo di governare invece di inveire contro le opposizioni, ammesso che per taluni vi sia capacità di governo, come nel settore delle attività produttive dove l'Assessore Muoio sta dimostrando una incapacità disarmante nella risoluzione dei problemi che attanagliano la categoria, primo tra tutti il regolamento del suolo pubblico che in maniera costruttiva e non a colpi di maggioranza ci eravamo impegnati a discutere a mezzo di una commissione bipartisan che valutasse ogni aspetto, dalle distanze minime al singolo dehor da utilizzare».
«Squallido è risultato l'attacco dell'Assessore Elena Muoio alla Consigliera Grazia Galiotta (Capogruppo Forza Margherita). Un attacco fuori luogo - prosegue Leone - fatto da chi per due anni e mezzo nella scorsa legislatura ha fatto il grillo parlante della vecchia maggioranza per elemosinare un posto sul carro del vincitore, in spregio al ruolo di opposizione assegnatole dagli elettori, della quale l'intero consiglio comunale oggi ha dovuto subirsi lezioni di "coerenza politica" dopo che la stessa ha fatto del trasformismo la sua vocazione, avendo collezionato tessere in tutti i partiti dell'arco costituzionale.
Ancor più grave è l'atteggiamento del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Diella che anziché svolgere il ruolo di garante di tutti i consiglieri, prerogativa di un Presidente rispettoso delle istituzioni, inveisce volgarmente e in malo modo a microfoni spenti contro la mia persona solo per aver difeso legittimamente una collega indegnamente offesa, mentre egli stesso faceva finta di non aver udito per la seconda volta gli insulti destinati alla Consigliera Galiotta.
A posteriori dico che abbiamo fatto bene a non unire i voti dei consiglieri di opposizione per eleggere la sua persona all'unanimità durante l'elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Un Presidente che asserisce che le commissioni consiliari siano inutili, mortifica lo statuto e il regolamento del consiglio e l'istituzione che rappresenta.
Di fronte a tale pochezza istituzionale sarebbe d'obbligo per il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Diella e per l'Assessore Elena Muoio rassegnare le dimissioni dai loro incarichi. Tra i consiglieri di maggioranza esistono espressioni e personalità sicuramente più rispettose e degne a rappresentare tali incarichi nella massima assise cittadina.
Ci auspichiamo maggiore rispetto per i problemi dei cittadini che ci impegniamo a rappresentare nella massima assise comunale e che evidentemente sono così ben rappresentati al punto di far inveire alcuni pezzi di una maggioranza che avrebbe l'obbligo di governare invece di inveire contro le opposizioni, ammesso che per taluni vi sia capacità di governo, come nel settore delle attività produttive dove l'Assessore Muoio sta dimostrando una incapacità disarmante nella risoluzione dei problemi che attanagliano la categoria, primo tra tutti il regolamento del suolo pubblico che in maniera costruttiva e non a colpi di maggioranza ci eravamo impegnati a discutere a mezzo di una commissione bipartisan che valutasse ogni aspetto, dalle distanze minime al singolo dehor da utilizzare».