Atisale approva il bilancio tra performance e innovazione
Il fatturato segna + 4%
mercoledì 30 maggio 2018
15.46
L'assemblea dei soci di Atisale ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2017 registrando una performance complessiva migliore rispetto agli anni precedenti.
Il fatturato è infatti aumentato del 4% rispetto all'anno precedente riducendo congiuntamente i costi caratteristici di circa il 5% ed il costo del personale del 7%, esprimendo l'ulteriore politica di efficientamento, già iniziata dall'anno precedente.
Nel corso del 2017 si è registrata una maggiore dilazione dei tempi di pagamento ottenuta dai fornitori grazie all'aumento della fiducia nei rapporti commerciali, nonchè un miglioramento dei tempi medi di incasso. L'EBITDA è espressione e sintesi di questo miglioramento, attestandosi a circa 5 milioni di euro, pari al 17% del fatturato, tale dato risulta il migliore dato in termini percentuali, mai espresso negli ultimi 10 anni da ATISALE. Grazie a tali performance economiche ed anche finanziarie, Atisale S.p.A., che è, di gran lunga, il più grande produttore di sale marino italiano, è ritornata a rivestire un ruolo di leader del mercato. Atisale ha, infatti, intrapreso nel corso del 2017 una forte politica di marketing attraverso una rivisitazione della propria immagine, packaging dei prodotti, sito internet e varie azioni comunicazionali.
Tutte azioni miranti a dare visibilità all'Italianità del prodotto, con il cambiamento del logo e del payoff, l'inserimento della bandiera italiana negli astucci di sale e l'indicazione su ogni confezione di "sale marino italiano". Inoltre, grazie alle attività di sensibilizzazione "social" gli utenti del sito facebook della società sono passati da poche decine a oltre 55 mila. Dal punto di vista commerciale la società ha investito anche nell'innovazione, portando sul mercato, come unica del settore, ben due nuovi prodotti: Il PULISSIMO - unico sale per lavastoviglie a granulometria variabile a scioglimento graduale ed il Cuor di Mare MEDIO – con granulometria intermedia tra il grosso ed il fino ideale perpiatti al sale e grigliate.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Giacomo D'Ali Staiti: "Atisale sta dimostrando le sue potenzialità conquistando quote di mercato sempre più rilevanti; il nostro obiettivo continua ad essere il Sale marino Italiano, di cui siamo orgogliosamente custodi della qualità e leader di produzione, e che puntiamo sempre più a far crescere nei consumi degli Italiani".
Continua l'Amministratore Delegato Francesco Melidoni, "molto spesso i consumatori si trovano, loro malgrado, a consumare sale marino proveniente dall'estero o sale italiano non marino, ma di miniera. Questo perché vi è poca attenzione all'acquisto del sale, ma al massimo tra cinque anni, anche grazie alle nostre politiche comunicazionali, tutti avranno consapevolezza di un alimento così fortemente usato e sceglieranno per le loro tavole solo il sale marino italiano, sicuro e ricco di oligoelementi, rispetto al sale di miniera o al sale estero".
"Per il nostro Stabilimento di Margherita di Savoia, prosegue il consigliere Francesco Valerio, Datore di Lavoro dello stabilimento di Margherita di Savoia, "attualmente la Salina marittima più grande e produttiva d'Italia, abbiamo previsto un investimento di oltre 5 milioni di euro da destinare all'efficientamento degli impianti, lo sviluppo di nuove tecnologie e l'innovazione di prodotti".
L'assemblea di Atisale, rappresentata dalle famiglie D'Ali, Semeraro e Valerio, ha anche confermato gli amministratori per il prossimo triennio, pieno di sfide e di obiettivi che contemplino performance economiche e finanziarie, innovazione ed anche attenzione al territorio.
Il fatturato è infatti aumentato del 4% rispetto all'anno precedente riducendo congiuntamente i costi caratteristici di circa il 5% ed il costo del personale del 7%, esprimendo l'ulteriore politica di efficientamento, già iniziata dall'anno precedente.
Nel corso del 2017 si è registrata una maggiore dilazione dei tempi di pagamento ottenuta dai fornitori grazie all'aumento della fiducia nei rapporti commerciali, nonchè un miglioramento dei tempi medi di incasso. L'EBITDA è espressione e sintesi di questo miglioramento, attestandosi a circa 5 milioni di euro, pari al 17% del fatturato, tale dato risulta il migliore dato in termini percentuali, mai espresso negli ultimi 10 anni da ATISALE. Grazie a tali performance economiche ed anche finanziarie, Atisale S.p.A., che è, di gran lunga, il più grande produttore di sale marino italiano, è ritornata a rivestire un ruolo di leader del mercato. Atisale ha, infatti, intrapreso nel corso del 2017 una forte politica di marketing attraverso una rivisitazione della propria immagine, packaging dei prodotti, sito internet e varie azioni comunicazionali.
Tutte azioni miranti a dare visibilità all'Italianità del prodotto, con il cambiamento del logo e del payoff, l'inserimento della bandiera italiana negli astucci di sale e l'indicazione su ogni confezione di "sale marino italiano". Inoltre, grazie alle attività di sensibilizzazione "social" gli utenti del sito facebook della società sono passati da poche decine a oltre 55 mila. Dal punto di vista commerciale la società ha investito anche nell'innovazione, portando sul mercato, come unica del settore, ben due nuovi prodotti: Il PULISSIMO - unico sale per lavastoviglie a granulometria variabile a scioglimento graduale ed il Cuor di Mare MEDIO – con granulometria intermedia tra il grosso ed il fino ideale perpiatti al sale e grigliate.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Giacomo D'Ali Staiti: "Atisale sta dimostrando le sue potenzialità conquistando quote di mercato sempre più rilevanti; il nostro obiettivo continua ad essere il Sale marino Italiano, di cui siamo orgogliosamente custodi della qualità e leader di produzione, e che puntiamo sempre più a far crescere nei consumi degli Italiani".
Continua l'Amministratore Delegato Francesco Melidoni, "molto spesso i consumatori si trovano, loro malgrado, a consumare sale marino proveniente dall'estero o sale italiano non marino, ma di miniera. Questo perché vi è poca attenzione all'acquisto del sale, ma al massimo tra cinque anni, anche grazie alle nostre politiche comunicazionali, tutti avranno consapevolezza di un alimento così fortemente usato e sceglieranno per le loro tavole solo il sale marino italiano, sicuro e ricco di oligoelementi, rispetto al sale di miniera o al sale estero".
"Per il nostro Stabilimento di Margherita di Savoia, prosegue il consigliere Francesco Valerio, Datore di Lavoro dello stabilimento di Margherita di Savoia, "attualmente la Salina marittima più grande e produttiva d'Italia, abbiamo previsto un investimento di oltre 5 milioni di euro da destinare all'efficientamento degli impianti, lo sviluppo di nuove tecnologie e l'innovazione di prodotti".
L'assemblea di Atisale, rappresentata dalle famiglie D'Ali, Semeraro e Valerio, ha anche confermato gli amministratori per il prossimo triennio, pieno di sfide e di obiettivi che contemplino performance economiche e finanziarie, innovazione ed anche attenzione al territorio.