Appalto servizi cimiteriali, Galiotta: «Tutto una farsa»
Una denuncia forte e circostanziata quella della consigliera di minoranza
venerdì 8 gennaio 2016
9.50
«Un appalto farsa non assegnato al miglior offerente». E' questa è la denuncia fatta dalla consigliera comunale Grazia Galiotta in merito all'affidamento della gestione del cimitero di Margherita di Savoia: «Gli argomenti che vado a definire - afferma il consigliere -, avrebbe dovuto trattarli il sindaco Paolo Marrano nell'incontro tenuto presso il salone parrocchiale della chiesa madre del Santissimo Salvatore. Le questioni deve trattarle tutte e nel giusto modo: mi chiedo, come mai ha solo detto che per la tumulazione in cappella si passerà dagli attuali 150,00 euro a 147,00 euro omettendo di dire che c'era una seconda offerta pari ad euro 105,00 e perché ha solo detto che per l'inumazione si sarebbe passati dagli attuali 250,00 euro a 245,00 euro omettendo di dire che c'era una seconda offerta pari ad euro 212,50. Inoltre, sarebbe opportuno sapere qual è il motivo per cui si è limitato a dire che per le lampade votive vi era una piccola riduzione di 0,26 centesimi di euro, mentre vi era una seconda offerta che prevedeva una riduzione di euro 1,95. Inoltre le chiedo se è vero che tutte le offerte della seconda ditta partecipante erano economicamente più vantaggiose per i salinari e la commissione ha proceduto all'aggiudicazione in favore della ditta che non ha proposto tale offerta meno esosa, al contrario di ciò che afferma l'articolo 8 del disciplinare di gara: "l'aggiudicazione avverrà in favore della migliore offerta economicamente più vantaggiosa"».
Una gara poco convincente per la consigliera di minoranza, data la presenza di una seconda ditta che avrebbe presentato offerte più vantaggiose rispetto alla prima. «Strano è, inoltre - continua Grazia Galiotta -, che nella commissione ci fossero solo tecnici comunali senza l'opportuna presenza, e quindi l'ingiustificata assenza, di un Avvocato e di un tecnico esperto PEF che potessero attestarne la regolarità, cosi come da nostra richiesta del 11/05/2015 e inviata anche al Prefetto. L'assenza di un componente con queste competenze ha portato il Comune ad avere ulteriori costi e vedremo quali saranno le ricadute in termini legali. Come sarebbe giusto sapere se è vero che l'aggiudicazione definitiva è gravata da un ricorso al Tar depositato tempestivamente dalla seconda ditta partecipante per "errori procedurali della Commissione" oppure per "errori addirittura di calcoli matematici". Tutto ciò dimostra ancora una volta la leggerezza nell'amministrare la città da parte dell'amministrazione Marrano, nonostante la promessa da campagna elettorale di "Sindaco della Legalità". Per l'ennesima volta, confermo, ora più di prima, la convinzione che la gestione dei servizi cimiteriali sarebbe dovuta rimanere in capo all'Ente come da progetto inizialmente avviato dall'assessore Lamonaca che sicuramente avrebbe garantito ulteriori introiti alle casse comunali. L'unica certezza, mio malgrado, è constatare che l'economia della mia città continua, dalla sua amministrazione, ad essere scarsamente considerata e, a dimostrazione di quanto scrivo, appare evidente che le maestranze salinare del settore ed i professionisti locali non potranno più lavorare per le opere da realizzarsi per il cimitero comunale».
Una gara poco convincente per la consigliera di minoranza, data la presenza di una seconda ditta che avrebbe presentato offerte più vantaggiose rispetto alla prima. «Strano è, inoltre - continua Grazia Galiotta -, che nella commissione ci fossero solo tecnici comunali senza l'opportuna presenza, e quindi l'ingiustificata assenza, di un Avvocato e di un tecnico esperto PEF che potessero attestarne la regolarità, cosi come da nostra richiesta del 11/05/2015 e inviata anche al Prefetto. L'assenza di un componente con queste competenze ha portato il Comune ad avere ulteriori costi e vedremo quali saranno le ricadute in termini legali. Come sarebbe giusto sapere se è vero che l'aggiudicazione definitiva è gravata da un ricorso al Tar depositato tempestivamente dalla seconda ditta partecipante per "errori procedurali della Commissione" oppure per "errori addirittura di calcoli matematici". Tutto ciò dimostra ancora una volta la leggerezza nell'amministrare la città da parte dell'amministrazione Marrano, nonostante la promessa da campagna elettorale di "Sindaco della Legalità". Per l'ennesima volta, confermo, ora più di prima, la convinzione che la gestione dei servizi cimiteriali sarebbe dovuta rimanere in capo all'Ente come da progetto inizialmente avviato dall'assessore Lamonaca che sicuramente avrebbe garantito ulteriori introiti alle casse comunali. L'unica certezza, mio malgrado, è constatare che l'economia della mia città continua, dalla sua amministrazione, ad essere scarsamente considerata e, a dimostrazione di quanto scrivo, appare evidente che le maestranze salinare del settore ed i professionisti locali non potranno più lavorare per le opere da realizzarsi per il cimitero comunale».