Aperta la Porta Santa a Margherita nella chiesa del Santissimo Salvatore

Don Marrone: «Dio si muove dove c'è profumo di popolo»

lunedì 11 gennaio 2016 11.40
A cura di Giuseppe Capacchione
L'uomo è il profumo di Dio. La storia della salvezza di Israele, popolo bisognoso di aiuto e di amore, lo può testimoniare. Crederci non è obbligatorio, ma secondo don Mimmo Marrone, vicario zonale per le città di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando, la chiesa non è altro che il profumo di ciascun uomo. «Il senso più sviluppato in Dio è l'olfatto - afferma il vicario -, perché dove c'è profumo di popolo, lì si muove. Le scritture lo testimoniano: Dio in Gesù è sceso nella melma del fiume Giordano, più al disotto del livello del mare rispetto agli altri fiumi del mondo, e ha trasformato il peccato e l'iniquità dell'uomo in sorgente abbondante di misericordia». Insomma, se Adamo in punta di morte ha pregato sua moglie Eva e sua figlio Set di bussare alle porte del paradiso, le stesse che si sono chiuse a causa del loro tradimento, per chiedere di attingere l'olio della misericordia, da spargere sul suo corpo moribondo, dallo stesso albero da cui hanno colto la mela, anche l'uomo, secondo ciò che è stato detto, può bussare alla porta e sentirsi "misericordiato", come afferma papa Francesco.

«I segni della presenza di Dio - continua don Mimmo - sono sostanzialmente 3. Il 1° è il cielo che si apre, simbolo dell'uomo che ritorna a sperare grazie alla nuova alleanza; il 2° è la colomba, che è un invito a tornare ad amare perché simbolo di l'amore nella scrittura; il 3° è la voce di Dio che parla all'uomo come un innamorato alla propria amata. I salinari hanno un grande esempio di misericordia ed è lo sguardo misericordioso del Santissimo Salvatore - protettore della città -. Dobbiamo essere uomini solidi. Alcuni cristiani suonano i citofoni delle chiese e, visto un volto a loro non gradito, scappano come i bambini che hanno paura di essere scoperti dal proprietario di casa. Non utilizziamo questi atteggiamenti, perché c'è posto per tutti».
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IMG WA © Giuseppe Capacchione