Anziani e pensionati, tra problemi attuali e cambiamenti sociali
Focus dello Spi Cgil Bat ad Andria
domenica 29 ottobre 2017
Nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani si contano 73 mila anziani, ovvero cittadini over 65 anni che vivono "evidenti fenomeni di disagio", spiega il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio. Poco meno della metà vivono nei soli comuni di Andria e Barletta, donne e uomini pari al 17% ed al 18% dell'intera popolazione mentre gli over 75 appresentano il 9% e il 10% dei residenti. Stando alle stime, questi ultimi, nei prossimi anni aumenteranno fino ad arrivare al 14% del totale e "temiamo che la loro condizione di solitudine si accentuerà sino a diventare sempre più drammatica e irrecuperabile".
Per questo, lo Spi Cgil, per questa ampia fetta della popolazione, chiede interventi mirati da parte delle istituzioni al fine di rispondere con servizi di qualità ai problemi attuali che vivono ed ai profondi cambiamenti sociali in corso. "È necessario – prosegue Pelagio - mettere in atto strategie in grado di garantire all'anziano una maggior autosufficienza, sia dal punto di vista sociale che sanitario".
Di tutto ciò si parlerà il prossimo 31 ottobre alle ore 17.00, presso il Chiostro di San Francesco ad Andria, nel convegno organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato dei pensionati e dalla Cgil Bat, con il patrocinio del Comune di Andria, dedicato a: "La qualità dei bisogni degli anziani nell'ambito territoriale della Bat". Sono previsti, in apertura dei lavori i saluti del sindaco e presidente della Bat, Nicola Giorgino. Introdurrà la discussione Felice Pelagio, segretario generale Spi Cgil Bat, interverranno: Ottavio Narraci, direttore generale Asl Bat; Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat; Ottavia Matera, dirigente politiche sociali Comune di Andria; Nina Altamura, presidente Auser Bari/Bat; don Geremia Acri, responsabile Casa di Accoglienza "S.M. Goretti" e Salvatore Negro, assessore al Welfare Puglia. Concluderà il convegno l'intervento del segretario generale Spi Cgil Puglia, Gianni Forte. Modererà la giornalista, Michela Alcino.
"Parleremo di un tema che sta molto a cuore agli anziani ed ai pensionati del nostro territorio e per i quali sentiamo la necessità e l'esigenza di aprire un confronto tra sindacato, istituzioni, cittadinanza e mondo del volontariato, utile ad approfondire aspetti che riguardano la qualità dei bisogni, l'elaborazione di un innovato modello di welfare di comunità per il quale il pubblico (compresa la Asl) ha il dovere di attrezzarsi puntando su un sistema di produzione e sviluppo dei servizi erogati, che siano di qualità", conclude Pelagio.
Per questo, lo Spi Cgil, per questa ampia fetta della popolazione, chiede interventi mirati da parte delle istituzioni al fine di rispondere con servizi di qualità ai problemi attuali che vivono ed ai profondi cambiamenti sociali in corso. "È necessario – prosegue Pelagio - mettere in atto strategie in grado di garantire all'anziano una maggior autosufficienza, sia dal punto di vista sociale che sanitario".
Di tutto ciò si parlerà il prossimo 31 ottobre alle ore 17.00, presso il Chiostro di San Francesco ad Andria, nel convegno organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato dei pensionati e dalla Cgil Bat, con il patrocinio del Comune di Andria, dedicato a: "La qualità dei bisogni degli anziani nell'ambito territoriale della Bat". Sono previsti, in apertura dei lavori i saluti del sindaco e presidente della Bat, Nicola Giorgino. Introdurrà la discussione Felice Pelagio, segretario generale Spi Cgil Bat, interverranno: Ottavio Narraci, direttore generale Asl Bat; Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat; Ottavia Matera, dirigente politiche sociali Comune di Andria; Nina Altamura, presidente Auser Bari/Bat; don Geremia Acri, responsabile Casa di Accoglienza "S.M. Goretti" e Salvatore Negro, assessore al Welfare Puglia. Concluderà il convegno l'intervento del segretario generale Spi Cgil Puglia, Gianni Forte. Modererà la giornalista, Michela Alcino.
"Parleremo di un tema che sta molto a cuore agli anziani ed ai pensionati del nostro territorio e per i quali sentiamo la necessità e l'esigenza di aprire un confronto tra sindacato, istituzioni, cittadinanza e mondo del volontariato, utile ad approfondire aspetti che riguardano la qualità dei bisogni, l'elaborazione di un innovato modello di welfare di comunità per il quale il pubblico (compresa la Asl) ha il dovere di attrezzarsi puntando su un sistema di produzione e sviluppo dei servizi erogati, che siano di qualità", conclude Pelagio.