Antonio Capacchione a Roma per gli Stati Generali del Turismo Balneare
Il Presidente SIB ha definito sbagliate, ingiuste e pericolose le attuali norme di settore
venerdì 7 marzo 2025
9.42
Il turismo balneare è uno dei settori trainanti dell'economia del nostro Paese, in quanto assicura ben 175 milioni di presenze all'anno (circa il 40% del totale di turisti che arrivano in Italia).
Nonostante la rilevanza di tale settore "strategico" per il turismo, l'attuale normativa sulle concessioni demaniali, caratterizzata da una notevole incertezza, rischia di penalizzare e compromettere l'intero comparto balneare.
"In questo momento storico, caratterizzato dalla crisi internazionale e dalla guerra commerciale in corso, il settore turistico balneare potrebbe fornire un contributo importante ai fini della tenuta economica del Paese. Distruggerlo o terremotarlo con un'errata applicazione del diritto europeo non solo non è giusto, ma rappresenta anche un grave errore storico", ha dichiarato Antonio Capacchione, Presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.
L'avv. Capacchione, originario di Margherita di Savoia, che da tempo si occupa attivamente di turismo balneare e nello specifico della questione delle concessioni demaniali, ha partecipato alla prima edizione degli Stati Generali del Turismo Balneare che si è tenuta il 5 Marzo scorso a Roma.
"Difendiamo il turismo balneare, le attuali norme sono errate, ingiuste e pericolose!", ha affermato Capacchione, ribadendo la necessità che la questione balneare sia esaminata nella sua pienezza e con il coinvolgimento di tutti gli enti pubblici interessati (Governo, Regioni e Comuni) e dei portatori di interesse diversi (ambientalisti e associazioni di consumatori).
"E' più che mai necessario adottare una soluzione legislativa corretta ed equilibrata, una legge di riordino organico della materia che superi le disposizioni contenute nella legge 5 Agosto 2022 n. 118, così come modificate dal D.L. 16 Settembre 2024 n. 131 convertito con la legge 14 novembre 2024 n. 166", ha concluso il Presidente SIB con fermezza.
Nonostante la rilevanza di tale settore "strategico" per il turismo, l'attuale normativa sulle concessioni demaniali, caratterizzata da una notevole incertezza, rischia di penalizzare e compromettere l'intero comparto balneare.
"In questo momento storico, caratterizzato dalla crisi internazionale e dalla guerra commerciale in corso, il settore turistico balneare potrebbe fornire un contributo importante ai fini della tenuta economica del Paese. Distruggerlo o terremotarlo con un'errata applicazione del diritto europeo non solo non è giusto, ma rappresenta anche un grave errore storico", ha dichiarato Antonio Capacchione, Presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio.
L'avv. Capacchione, originario di Margherita di Savoia, che da tempo si occupa attivamente di turismo balneare e nello specifico della questione delle concessioni demaniali, ha partecipato alla prima edizione degli Stati Generali del Turismo Balneare che si è tenuta il 5 Marzo scorso a Roma.
"Difendiamo il turismo balneare, le attuali norme sono errate, ingiuste e pericolose!", ha affermato Capacchione, ribadendo la necessità che la questione balneare sia esaminata nella sua pienezza e con il coinvolgimento di tutti gli enti pubblici interessati (Governo, Regioni e Comuni) e dei portatori di interesse diversi (ambientalisti e associazioni di consumatori).
"E' più che mai necessario adottare una soluzione legislativa corretta ed equilibrata, una legge di riordino organico della materia che superi le disposizioni contenute nella legge 5 Agosto 2022 n. 118, così come modificate dal D.L. 16 Settembre 2024 n. 131 convertito con la legge 14 novembre 2024 n. 166", ha concluso il Presidente SIB con fermezza.