PD Margherita di Savoia: «Che fine ha fatto l'albo comunale?»
Il partito di opposizione chiede chiarimenti in merito al provvedimento per l'assegnazione degli incarichi legali comunali
mercoledì 13 luglio 2022
16.46
La delibera 101 del 16 maggio 2019 della Giunta di Margherita di Savoia stabilisce le modalità e i criteri per la formazione di un albo comunale per l'assegnazione degli incarichi legali comunali, oltre a definire tempi e modalità di partecipazione all'avviso pubblico. A oltre tre anni dalla delibera, però, l'albo non è ancora stato istituito.
È quanto denunciato in una nota dal PD di Margherita di Savoia: «Si procede in ordine sparso con incarichi strettamente fiduciari. Eppure sarebbe necessario, nell'ottica della rotazione degli incarichi e della valorizzazione di tutte le professionalità, un albo comunale che garantisse procedure trasparenti e comparative per l'affidamento degli incarichi legali esterni, rispettando i principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità» è stato il commento di Emanuele Quarta, esponente del gruppo di opposizione.
«Ad oggi le scelte operate senza un regolamento né un albo, potrebbero violare i canoni di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, risultando eccessivamente discrezionali oltre ad andare contro i reali meriti ed alle tante professionalità presenti nel territorio. Pertanto nel rispetto della trasparenza, del bene comune e dei tanti professionisti che lavorano nella nostra città, attendiamo una risposta da parte del Sindaco e resteremo vigili su questa importante questione» sono le conclusioni della nota.
È quanto denunciato in una nota dal PD di Margherita di Savoia: «Si procede in ordine sparso con incarichi strettamente fiduciari. Eppure sarebbe necessario, nell'ottica della rotazione degli incarichi e della valorizzazione di tutte le professionalità, un albo comunale che garantisse procedure trasparenti e comparative per l'affidamento degli incarichi legali esterni, rispettando i principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità» è stato il commento di Emanuele Quarta, esponente del gruppo di opposizione.
«Ad oggi le scelte operate senza un regolamento né un albo, potrebbero violare i canoni di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, risultando eccessivamente discrezionali oltre ad andare contro i reali meriti ed alle tante professionalità presenti nel territorio. Pertanto nel rispetto della trasparenza, del bene comune e dei tanti professionisti che lavorano nella nostra città, attendiamo una risposta da parte del Sindaco e resteremo vigili su questa importante questione» sono le conclusioni della nota.