A Margherita il primo maggio dedicato alla memoria di Nicola e di tutti gli operai mai tornati a casa

Manifestazione per Nicola Delvecchio, operaio dell'Italgas, deceduto 10 anni fa a Barletta

martedì 29 aprile 2025 9.52
Un Primo Maggio di lotta e di sensibilizzazione, partendo dal ricordo per rilanciare una delle tante rivendicazioni del sindacato, la sicurezza sui luoghi di lavoro. Perché oggi la questione resta irrisolta e di lavoro si continua a morire e non vivere. Ed è così che, la manifestazione in occasione della Festa dei lavoratori sarà dedicata a Nicola Delvecchio, l'operaio dell'Italgas deceduto in un incidente sul lavoro il 25 aprile del 2015 a Barletta, a causa di uno scoppio generato da una fuga di gas. A dieci anni da quella tragedia, la Cgil ha già reso omaggio a Nicola scoprendo una targa alla sua memoria nella Camera del lavoro di Margherita di Savoia lo scorso 25 aprile, una cerimonia sobria alla presenza della famiglia che ha assunto i connotati dell'impegno sindacale contro le morti sul lavoro, ancora e sempre.

Il programma del Primo Maggio nella Bat prevede: «Abbiamo deciso di dedicare il Primo Maggio nella Bat a Nicola e a tutte le altre morti bianche perché non possiamo permettere che tragedie come queste vengano dimenticate. Dobbiamo trasformare il dolore per questa e per tante altre sciagure avvenute sul lavoro in mobilitazione. Solo così potremo costruire un futuro in cui il lavoro non sia più sinonimo di rischio ma di dignità e sicurezza», spiega il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente.

«Solo così potremo invertire il trend se è vero come è vero che solo nel 2024 si sono registrati in Italia 511mila infortuni di cui 1090 mortali. In Puglia 74 in un anno gli operai che non hanno fatto più ritorno alle proprie case dopo il lavoro e 77 gli infortuni che si sono registrati al giorno. Nella Bat sono state 5 le morti bianche nel 2024. Numeri assurdi che, purtroppo, ci fanno dire che nonostante passino gli anni, le situazioni non cambiano e le condizioni di lavoro non migliorano. Per agevolare il cambiamento la Cgil sostiene con convinzione i 5 sì ai referendum dell'8 e del 9 giugno su lavoro e cittadinanza. Dobbiamo tutti prendere questo impegno e non lasciare che gli altri decidano per noi. Perché il voto è la nostra rivolta», conclude Valente.
Scopertura targa CdL Margherita
Scopertura targa CdL Margherita